Dopo la vittoria casalinga contro la Sampdoria, i granata di Ivan Juric cercano certezze anche lontano da Torino. Domani alle 15, al Picco di La Spezia, la gara contro la squadra di Thiago Motta: "Loro hanno tanti talenti e un modo di lavorare interessante. Hanno raccolto meno di quanto dovevano. Sarà difficilissima".
Eppure, da quando è arrivato l'allenatore croato qualcosa sta cambiando: "È dall'inizio che abbiamo cambiato mentalità. Contro la Samp è stata dura, D'Aversa l'aveva preparata bene: chi segnava per primo sarebbe stato avvantaggiato. Adesso dobbiamo aumentare i piccoli particolari, cercando di recuperare gli infortunati. Siamo nella direzione giusta". Leggi su PazzidiFanta.com le dichiarazioni di Juric sulle condizioni di Praet
"In trasferta fatichiamo ma l'atteggiamento è lo stesso"
In trasferta fin qui in campionato, però, solo una vittoria: "Sono rimasto soddisfatto delle gare esterne, per me contro il Milan abbiamo giocato meglio che contro la Sampdoria. L'unico neo è Firenze e lo ripetiamo da tempo. Il nostro atteggiamento non cambia, i numeri dicono che in trasferta non facciamo tanti punti ma come prestazioni abbiamo sempre lo stesso spirito in casa e fuori". Leggi su PazzidiFanta le parole sul ballotaggio Verdi-Pjaca.
"Esterni? Dobbiamo alzare l'asticella"
La squadra, invece, non sarà la stessa con l'anno nuovo, almeno sugli esterni per la Coppa D'Africa: "Singo ha fatto gol da contropiede, bene. Ma noi dobbiamo alzare il livello aerobico per crescere, così da chiudere azioni da una parte all'altra. Statisticamente nelle mie squadre gli esterni devono fare tra i quattro e i cinque gol. Vediamo se riusciremo ad alzare. L'ultimo gol non rientra in quello che voglio vedere. Per gennaio c'è bisogno assolutamente e ne stiamo parlando. Se Aina e Singo partiranno, avremo bisogno di giocatori nuovi".
"Belotti si merita la Nazionale"
Infine un commento sulla Primavera granta, la Serie A e Belotti : "Mi piace come lavora Coppitelli, ma al momento non vedo giocatori per la prima squadra come i vari Pellegri, Salcedo o Kumbulla. Quest'anno è diverso: tante partite e poi niente per due settimane. Gli allenatori sono penalizzati. Tante squadre volevano proporre ma, per i brutti risultati, pensano più a difendersi. Poi in tanti vanno in nazionale, come spero succeda per il Gallo: è un ragazzo serio e se lo merita. E se non dovesse giocare titolare gli manderemo un programma da seguire e lui lo farà".
