Il Presidente del Torino, Urbano Cairo, è intervenuto ai microfoni di Radio Sport Anch'io. Il numero uno della società granata ha parlato della questione legata al nuovo protocollo Covid in Serie A e della situazione contrattuale di Andrea Belotti.
"Il nuovo protocollo non è ragionevole"
Urbano Cairo ha fortemente criticato il nuovo protocollo per il campionato, approvato in seguito ai numerosi casi Covid riscontrati dopo la sosta natalizia: "Io non ho condiviso il nuovo protocollo, non è molto ragionevole. Giocare con 13 elementi, attingendo dalla Primavera, fino ai 2003 indipendentemente se sono professionisti: tutto questo vuol dire andare oltre. L'ho detto anche in Assemblea, vedere partite che finiscono tanto a poco non è una bella cosa. Per questo sono abbastanza d'accordo con le recenti proteste di Bologna e Udinese".
Il Presidente granata ha sottolinato anche le differenze fra Italia e l'Inghilterra nella gestione della pandemia per il prosieguo del campionato: "Bisogna rimettere mano al protocollo. In Inghilterra hanno gestito il tutto con una commissione tecnica, mentre in Italia ha deciso solo la Lega. Inoltre, con i vaccini è tutto più controllabile. Il calcio deve andare avanti con gli stadi pieni per i tifosi vaccinati, così come in Premier League. L'aumento dei contagi c'è stato con gli stadi chiusi durante la sosta nataliazia, per cui non mi sembra siano la principale causa di diffusione del virus."
"Se Belotti ha altre idee non possiamo farci niente"
Cairo è tornato, infine, sulla situazione legata al capitano della squadra granata, Andrea Belotti. L'attaccante della nazionale ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e non ha ancora rinnovato con il Torino: "Credo sia un po' superfluo parlarne ancora. Le cose sono chiare, se il giocatore ha altre idee noi non possiamo fare più di quello che abbiamo fatto considerando il momento e i livelli economici offerti. Ora deve pensare a giocare senza dedicare altro tempo a questo", conclude Cairo.