“Mi puoi dire se diventerò un calciatore?”. Sogno comune per un bambino di 10 anni, realtà per pochi. Ma se ti chiami Sandro Tonali nulla è impossibile, e quella letterina indirizzata a Santa Lucia sta lì a testimoniarlo. Custodita da nonna Gina, da sempre legatissima al suo nipotino, ormai diventato grande, al punto che il salone della casa è pieno di suoi cimeli. Dalla maglia del Brescia a quella della Nazionale, per un museo ancora da completare, ma già carico sogni realizzati.
Nonna Gina abita a Sant’Angelo Lodigiano e Marina Presello di Sky Sport è andata a trovarla scoprendo una letterina indirizzata a Santa Lucia da un giovanissimo Tonali. Le richieste erano le più disparate: dalla Playstation 3 con FIFA 11 al caricabatterie della PSP. Immancabile poi una richiesta speciale per la sua squadra del cuore: il completo del Milan. Senza tralasciare la squadra di famiglia, l’Inter, di cui Tonali chiedeva la maglia con il serpente sulla spalla.
Desideri comuni a molti bambini, così come quello di diventare calciatore. Da lì nasce la domanda: “Lo diventerò mai?”. Non sappiamo se Tonali abbia ricevuto risposta allora, ma di certo nonna Gina aveva già intuito che il nipotino avrebbe fatto grandi cose: “Una volta, quando Sandro aveva 5 anni, lo abbiamo accompagnato insieme a mia figlia all’oratorio, dove giocava suo fratello più grande – racconta la nonna a Sky Sport – quando siamo tornati ci hanno detto che era entrato in campo e aveva fatto anche gol”. Il primo in Serie A Tonali lo ha segnato nell’ultimo turno di campionato. Una gioia festeggiata in famiglia, così come la l'esordio in Nazionale (dedicato proprio a nonna Gina) di poche settimane fa, previsto dal nonno: “La prima cosa che ho pensato quando ha indossato la maglia azzurra? - racconta nonna Gina – ho ricordato le parole di mio marito: diventerà un campione del mondo”. Forse Sandro avrà chiesto anche questo a santa Lucia.
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