Sembra che il tempo si sia fermato. Solita faccia concentrata, sguardo glaciale che non trasuda emozioni, agonismo ma anche tanta qualità: la prima di Sandro Tonali con l'Italia dopo la squalifica è da applausi. Il classe 2000 sembra essere (ri)partito da dove si era fermato prima del caso scommesse. Motore azzurro, cuore da cui ripartire dopo la debacle europea. Spalletti ritrova Tonali, l'Italia si gode Sandro.
L'Italia ritrova Sandro Tonali
Fame e cattiveria agonistica. Sandro Tonali è sempre lo stesso, anche dopo un anno di inattività. L'incubo è alle spalle, la voglia di riprendersi tutto è forte. Messo al centro del nuovo corso azzurro, l'ex Milan esce dal Parco dei Principi con una prestazione da leader indiscusso. A 24 anni e dopo aver attraversato il suo inferno personale, Tonali è rinato. O forse è solo ripartito da dove aveva - forzatamente - lasciato.
Duella, corre, pressa, cade e si rialza. Ma anche un assist di tacco, lo strappo che ha dato il via al gol di Frattesi. Tonali è lo stesso di sempre anche contro la Francia. Anche dopo un anno difficile e pesantissimo. Il peggiore, sicuramente. In una Nazionale che ha disperatamente bisogno di leader, il centrocampista del Newcastle si è caricato la squadra sulla spalle. E la sua prestazione mette in ombra tutti al Parco dei Principi. Anche la stella di Mbappé non brilla al suo cospetto.
"Ha fatto una partita magnifica. Avevamo paura che non riuscisse a fare i novanta minuti e invece alla fine ha dato due belle sgasate. Abbiamo ritrovato un giocatore fortissimo", ha ammesso Spalletti. Che avra tirato anche un grosso sospiro di sollievo. Il volto della ripartenza azzurra è quello di Sandro Tonali. Che più di tutti, forse, ha voglia di mettersi tutto alle spalle e pensare soltanto al campo. Come se il tempo non fosse mai passato.