"Sono cresciuto guardando Paolo Maldini", ha aperto Theo Hernandez in un'intervista esclusiva a The Athletic. "Ho un rapporto molto stretto con lui, fin dalla prima volta che ci siamo visti a Ibiza ha messo le cose in chiaro. Mi ha sempre detto che ero un giocatore molto importante, molto bravo, ma che dovevo lavorare sodo ogni giorno. Grazie a Paolo sono il giocatore che sono oggi e parliamo ogni giorno con Maldini che viene a vedere i nostri allenamenti. È un onore avere Maldini, da tempo miglior terzino del mondo, qui con noi”.
Le parole di Theo Hernandez
Il terzino del Milan indica come Stefano Pioli abbia migliorato il suo gioco: "Ho avuto molti buoni allenatori ma penso quello che ha cambiato la mia vita come calciatore e come persona è stato Pioli. Dal primo momento in cui sono arrivato, mi ha dato quella fiducia di cui avevo bisogno per ottenere di più dal mio gioco e grazie a questo gioco come sono. Sono molto felice qui grazie a lui".
La sua posizione preferita in campo
Theo Hernadez dalla sinistra molto spesso si accentra nelle azioni offensive del Milan: "Mi sento più libero quando taglio nel mezzo, dove c'è più spazi. Al Real Madrid mi mancava la fiducia per giocare più sciolto e andare avanti, ma al Milan ce l'ho. Posso collegarmi meglio con gli attaccanti e gli attaccanti. Mi piace molto attaccare, salire in campo, gioco con più libertà per segnare gol e fare assist".
Il rapporto con Leao
La fascia di sinistra è il segreto del Milan di Stefano Pioli, con Theo Hernardez e Leao che sono diventati pilastri importanti dei rossoneri. "Ci capiamo molto bene - spiega Hernandez -. Leao gioca in modo diverso dagli altri, affronta i giocatori nell'uno contro uno e questo mi crea più spazio in modo che gli avversari non mi seguano. Al giorno d'oggi il calcio sta cambiando e i terzini stanno decisamente salendo più in alto. Forse mi vedo come un po' un regista. Mi piace aiutare la squadra e anche se si tratta di fare assist o segnare gol, sono molto contento. Ma l'importante è che la squadra sia felice con me e che vinciamo le partite".