Tevez: “Dispiace per quanto accaduto con Mancini, ma avevo ragione io”
Sono passati ormai 7 anni da quando Carlitos Tévez ha lasciato il Manchester City. L'Apache ha oggi raccontato a Fox Sports Radio di qunto accaduto con Roberto Mancini, l'episodio che di fatto ha segnato la fine del suo rapporto con i Citizens.
"Mi dispiace di quel momento, ma in realtà avevo ragione io" ha cominciato Carlitos. "Stavamo giocando a Monaco di Baviera e Mancini aveva messo Agüero come unica punta. Dopo 10 minuti eravamo sotto 2-0 e mi cominciò a far scaldare. Pensavo che sarei entrato nel primo tempo e invece no. 35 minuti a correre. Allora pensai di entrare a inizio ripresa visto che mi fece scaldare anche all'intervallo, ma niente. Arrivato al quarto d'ora del secondo tempo, dopo più di un'ora a correre mi sono messo seduto. Mancini mi disse di tornare a scaldarmi ma io mi rifiutai e lui disse in conferenza che mi ero rifiutato di giocare".
Passò dunque il messaggio che Tévez non volesse giocare con il Manchester City, ma in realtà, stando alla sua versione, era solamente stanco di scaldarsi da così tanto tempo . A confermare questa versione è stato anche Lee Chapman, presente a Monaco: "Non è mai stata colpa di Tévez, non è che non voleva giocare, si era rifiutato di scaldarsi perché lo aveva già fatto. Dicono che hanno litigato nello spogliatoio, ma fosse stato così Tévez lo avrebbe ucciso".