Una storia d'amore ricca di trionfi e di trofei, interrottasi senza rancore per proseguire ognuno per la sua strada. Da quanto però Pep Guardiola e il Barcellona si sono lasciati, qualcosa sembra essersi inceppato a livello europeo per l'allenatore catalano, costretto a rimandare di anno in anno l'appuntamento con una nuova finale di Champions League.
Guardiola 'fortunato'
Una situazione che ha spinto Hristo Stoichkov a criticare Pep ai microfoni del Mirror, nonostante il suo curriculum parli per lui: "Il Barcellona era una squadra già bella e pronta, il lavoro di Guardiola è stato davvero semplice, conoscendo già i segreti della Masia. La squadra che ha allenato era stata costruita da Frank Rijkaard, quei calciatori avrebbero ottenuto quei risultati spettacolari con o senza di Pep. Gente del calibro di Henry, Deco, Ronaldinho, Marquez, Puyol e Victor Valdes formavano un team davvero pazzesco. Tutto quello che serviva a Guardiola era qualche altro calciatore e, con l'arrivo dei vari Iniesta, Pedro e Messi la squadra si è completata".
Mourinho intelligente
Su Mourinho infine, Stoichkov ha sottolineato: "Un ragazzo intelligente, ai tempi del Barcellona guardava tutto con attenzione, dall’allenamento fisico, agli esercizi di riscaldamento, fino al lavoro che facevamo col pallone. Aveva sempre in mano carta e penna, non faceva altro che prendere appunti".