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Spinelli dall’Ucraina: “Situazione che si porta avanti da tempo, nessuno sa cosa accadrà”

Le dichiarazioni dell’attaccante argentino con un passato in Italia con le maglie di Genoa e Crotone

L’annessione delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk alla Russia, e il dispiegamento di forze armate per assicurare ‘la pace’ nel Donbass: con queste decisioni Putin ha dato inizio allo scontro con Nato, Europa e Stati Uniti. Parole che hanno provocato reazioni opposte: fuochi d’artificio e bandiere russe per le strade di Donetsk e una certa preoccupazione in Ucraina così come nel resto del mondo per lo scoppio di un nuovo conflitto.  

 

  

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 “Sinceramente non ascolto molto le notizie qua perché ancora non capisco molto bene la lingua, ma questa situazione si porta avanti già da tempo: erano già presenti dei militari in quellle due città, Putin ne avrà mandati altri. Solo chi è coinvolto direttamente in questa situazione sa cosa accadrà, non sto a guardare le notizie tutto il tempo perché nessuno sa cosa succederà”. Così Claudio Paul Spinelli a Gianlucadimarzio.com. 

 

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Con un passato in Italia, dove gli piacerebbe tornare (Clicca qui per scoprire le sue parole), l’attaccante argentino di proprietà del Genoa gioca nell’Oleksandrija, club dell’omonima città dell’Ucraina centrale, e da pochi giorni è tornato dal ritiro in Turchia per la pausa invernale del campionato.

 

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“Qui la situazione è normale, non è cambiato niente per i miei compagni: sono tranquilli. Non vedo preoccupazione e così è anche in città. Se poi dovesse succedere qualcosa, sono pronto a lasciare il Paese, ma per adesso è normale. Il campionato dovrebbe ripartire questo weekend. Qui sono abituati. Mi dicono che si parla di questo tema con la Russia tutti gli anni”.