"La Serie A in questo momento è sottomistata, c'è un grande margine di crescita. E' un buon prodotto ma deve essere venduto meglio all'estero". Parola di Phillip Platek, presidente americano dello Spezia che, in un'intervista ai microfoni di Tuttosport, ha svelato i retroscena della trattativa che ha portato all'acquisto del club ligure.
"Abbiamo sondato la Sampdoria ma non eravamo convinti dei conti, non vogliamo sorprese con le nostre aziende - rivela - Lo Spezia offrive queste garanzie, mentre il Torino non lo abbiamo trattato perché non era in vendita".
I sogni sul mercato
Il presidente dello Spezia ha le idee chiare. "Cerchiamo giovani con potenzialità - racconta a Tuttosport - Sogno che il ds Pecini, che ai tempi di Tottenham e Monaco scovò i giovanissimi Modric e Mbappé, mi trovi un nuovo Modric o un nuovo Pirlo per lo Spezia.
Il mercato del club ligure è stato bloccato per quattro sessioni dalla Fifa. "A giugno vedremo cosa accadrà, non è detto che lo avremo ancora chiuso - spiega - Nel caso limiteremo le cessione dei nostri ragazzi più richiesti".
Italiano e Thiago Motta
Chiusura dedicata ai suoi due primi allenatori. "Le persone vanno e vengono. E' il calcio e tocca ai tifosi perdonarlo - spiega Platek - Italiano sta dimostrando anche a Firenze di essere un grande allenatore".
"Mi piace molto andare a vedere i suoi allenamenti e studiare come lavora. A volte Thiago mi sorprende con le formazioni, poi alla fine ha ragione lui. E' molto bello confrontarsi con lui", conclude il numero uno del club ligure.
L'INTERVISTA INTEGRALE NELL'EDIZIONE ODIERNA DI TUTTOSPORT