La Fiorentina non riesce a decollare. Dopo aver segnato due gol nei primi 5' allo Spezia, la squadra di Iachini si è fatta raggiungere subendo le reti di Verde e Farias. A Cesena finisce in pareggio dunque, con i viola a quattro punti dopo altrettante giornate. Al successo all'esordio con il Torino e al ko beffa di San Siro con l'Inter sono seguiti la sconfitta interna con la Samp e, appunto, il 2-2 contro i ragazzi di Italiano.
La rabbia di Biraghi
Dopo la rete di Farias al 30' della ripresa, si è registrato qualche momento di nervosismo. Protagonista Cristiano Biraghi, colui che aveva segnato il primo gol della partita: "Ma che c... vuoi?", sembrava aver esclamato l'esterno sinistro della Fiorentina all'indirizzo di Giuseppe Carillo, il vice di Iachini, dopo qualche ordine di natura tattica evidentemente non accettato dal giocatore.
La versione del club
Non si è fatta attendere la risposta della Fiorentina, che ha voluto fare chiarezza, spiegando che effettivamente Biraghi si sarebbe rivolto verso la propria panchina avvalendosi di brutti epiteti. Ma la rabbia del giocatore - secondo il club - non era destinata a Giuseppe Carillo, vice di Beppe Iachini, bensì al compagno che avrebbe dovuto marcare Farias in occasione del gol del 2-2 e di cui chiedeva delucidazioni: "Chi c... era?", sarebbero state le sue parole.
"Pensavo fossimo più avanti"
Fatto sta che la Fiorentina, decima in classifica, adesso deve reagire. La prossima partita sarà contro l'Udinese, calcio d'inzio domenica alle 18. Prima di una nuova sosta per le nazionali, seguiranno poi i match con Roma e Parma: "Non me lo aspettavo di partire così, dopo le prime due partite pensavo fossimo più avanti", l'ammissione del direttore sportivo Pradè nel post gara. Commisso ora vuole di più.