Luciano Spalletti ha parlato in un’intervista esclusiva al Corriere della Sera. Tra i punti più importanti toccati nell'intervista, c'è l'addio di Dries Mertens. “Non sono stato io, non è stato il club a non volere Mertens ancora con noi. Avrebbe potuto darci una grande mano, ma la società gli ha fatto una proposta e lui non ha accettato”. L’allenatore del Napoli non si è soffermato solo sul mancato rinnovo del belga, miglior marcatore della storia degli azzurri.
Spalletti: "Raspadori sarebbe il sostituto naturale di Mertens"
Via Mertens, fari puntati su Raspadori. “Sarebbe il sostituto naturale di Mertens” ha proseguito Spalletti, che ha poi aggiunto: “Raspadori avrebbe tutte le caratteristiche per darci una mano. Giovane, forte, versatile in tutti i ruoli dell’attacco, intelligente e soprattutto educato. Ha personalità, e noi ne abbiamo persa un po’ nel passaggio da un ciclo all’altro. Vediamo, con lui saremmo nella giusta direzione”.
Spalletti: "Attorno a noi avverto scetticismo e mi dispiace"
E a proposito di nuovo ciclo: "Il nuovo Napoli vira nella direzione dei giovani forti, nel ridimensionamento degli ingaggi e nella filosofia della sostenibilità. Attorno a noi avverto scetticismo, mi dispiace perché ce la stiamo mettendo tutta per farci trovare pronti. Grazie a un mercato che, entro certi confini, sia funzionale alle nostre esigenze”.
Spalletti: "Dybala? Ci abbiamo provato. Con De Laurentiis rapporto vero e diretto"
Chiusura su Dybala e De Laurentiss: “Non è arrivato, sento dire qua e là. Il tentativo è stato fatto dalla mia società, poi devi fermarti quando ci sono gli steccati. Il rapporto con il presidente? Diretto, frontale. Vero. Per incontrarci a volte sono necessari compromessi caratteriali: a volte abbozzo io, altro volte lo fa lui. Siamo due persone forti”.