Vigilia per l'Italia di Luciano Spalletti: sabato 14 ottobre, infatti, gli azzurri ospiteranno Malta a Bari (Clicca Qui per la probabile formazione) per la gara di qualificazione a Euro2024. Sono giorni movimentati a Coverciano, caratterizzati dalla vicenda relativa al caso scommesse che ha varcato i cancelli del centro sportivo tecnico federale. Ai microfoni di Sky Sport, il Commissario tecnico Luciano Spalletti ha così parlato.
Italia, le parole di Spalletti
"E' stata una notta difficile, questa in un altro senso, perché poi quando devi portare a casa dei risultati importanti c'è un po' di attesa e ansia nell'andare a giocare la partita. Questa notte era difference, c'era molta amarezza col passare delle ore. Tutta la squadra era vicina a loro, erano dispiaciuti degli eventi e continueremo a star loro vicini anche quando si abbasseranno i riflettori perché ora hanno tutte le luci addosso. E' giusto aiutarli per quelli che sono gli eventi successi. La giustizia deve fare il suo percorso. Se sono state commesse delle cose irregolari è giusto pagare, funziona così. Penso che le parole di Gravina abbiano fatto chiarezza su tutto, siamo d'accordo con il nostro presidente e il ministro Abodi, su quello che è il rischio di cadere in queste tentazioni. Noi dobbiamo cercare di parlare ai giovani di queste insidie", così Spalletti a Sky Sport.
Sulla decisione del ritorno ai club dei due giocatori: "Non è carino cercare di sapere chi ha preso questa deicisione. Se è corretta, chi l'ha presa, l'ha presa. E' una decisione corretta in base a quel che è successo. Non possiamo portare 2 ragazzi scioccati da una notizia del genere a giocare una partita. E' corretto quello che abbiamo fatto, le parole sono correttissime, poi noi si va a giocare e si rimane una squadra fortissima. Perdiamo 2 campioni, perché Zaniolo ce l'ha fatto vedere anche questa settimana: se pulito da un po' di vizietti, e stavolta parlo di calcio, è un giocatore straordinario. Ha sempre il colpo da ko nei piedi. Tonali ha quella forza e quella continuità, per cui spero di riallenarli il prima possibile, però gli altri sono altrettanto forti. Ho una potenzialità di squadra infinita. Non vengo qui a cercare alibi, o vinco o sono quello di livello inferiore a ciò che merita l'Italia".
Sull'umore della squadra e le motivazioni: "Dobbiamo essere felici di vestire questa maglia e di fare questo lavoro. E' triste che le possibilità che abbiamo noi non vengano date a tutti. Noi siamo quelli scelti dalla fortuna per essere dei top, in questo lavoro e nella vita quotidiana. Abbiamo tutta l'attenzione di tutte le persone. Possiamo far vedere la nostra intelligenza e il modo di lavorare che abbiamo. Dobbiamo insegnare come personaggi dello sport abbiamo il dovere di riconoscere quello che c'è stato donato. Poi si può sbagliare sempre, ma l'importante è cercare di diventare sempre migliori".