Dopo aver battuto la Francia al Parco dei Principi, l'Italia del Commissario tecnico Luciano Spalleti sfida l'Israele nella seconda giornata della UEFA Nations League (CLICCA QUI PER LA PROBABILE FORMAZIONE). Lunedì 9 settembre, alle ore 20:45, gli azzurri scenderanno in campo alla Bozsik Arena di Budapest. Alla vigilia della sfida, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa.
LEGGI ANCHE - Israele-Italia: perché si gioca a Budapest?
Israele-Italia, le parole di Luciano Spalletti
Il ct azzurro ha iniziato analizzando la partita: "Se non ci arriviamo bene da un punto di vista mentale può essere una trappola".
"Io penso sia difficile riproporre in blocco la squadra vista contro la Francia perchè smaltire la fatica in due giorni diversa impossibile - ha continuato -. Ci sta che cambi 4 o 5 giocatori dall'inizio".
Su Tonali: "Dopo il suo ritorno eravamo tutti a braccia aperte per accoglierlo. Viste le sue qualità è un giocatore importante, è molto voglioso di far vedere le sue qualità di calciatore".
Spalletti ha poi parlato sul futuro della Nazionale: "Ho sentito discorsi discordanti. Io penso che una nazione come la nostra ha sempre 20 giocatori per fare una Nazionale forte. Magari bisogna essere bravi a saper capire i momenti. Ora non abbiamo il vero purosangue da un punto di vista tecnico e calcistico. Non abbiamo il Baggio o il Del Piero, però come si è visto ne abbiamo tanti che sanno fare molte cose e che possono fare la differenza".
Sulle condizioni di Bastoni e Frattesi: "Bastoni gioca, Frattesi è da valutare ma lui dice di stare bene".
Sulla situazione in Israele: "Saranno determinati, ci metteranno il doppio della voglia. Da quelle reazioni forti tutti possono prendere cose per dare una risposta alle difficoltà che hanno".