“All’inizio pensavamo di tenerlo, ora però se il gioco continua a essere questo non c’è margine per continuare insieme”. Dopo le parole del presidente Mattioli che hanno confermato i dubbi in merito al futuro di Gigi Di Biagio sulla panchina della Spal (occhi su Iachini, oggi alla Fiorentina), è proprio l’allenatore in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter a fare il punto sulla sua situazione.
"Lotterò fino alla fine per ripartire e ricostruire insieme"
“Un presidente può e deve dire il suo dissenso quando non arrivano risultati e prestazioni. Condivido, si deve giocare meglio e si deve lottare fino alla fine. Lotterò fino alla fine per restare, ripartire, fare bene e ricostruire insieme”, ha ammesso Di Biagio. “Fino a due giorni fa parlavamo di A e di B con i giocatori, il presidente ha fotografato molto bene la situazione: non siamo pronti a giocare ogni 3 giorni”, le parole dell’allenatore della Spal, squadra ultima in classifica con 19 punti.
"Voglio una reazione. Io non scappo"
“Penso sia lecito e doveroso avere una reazione, che in qualche modo sto cercando di avere, anche se domenica non l'abbiamo avuta. a parte mia c'è massima concentrazione sulla partita contro l'Inter. Dobbiamo quantomeno cercare di non arrivare ultimi e avere dignità fino alla fine. Farmi da parte? Sarò l'ultimo ad andare via da questo centro sportivo. Non aspettatevi da me che io possa scappare, non è una cosa che conosco", ha concluso l'allenatore della Spal Di Biagio.