La sconfitta in casa contro il Brescia e il conseguente ultimo posto in classifica hanno messo in serio pericolo la posizione di Leonardo Semplici sulla panchina della Spal. Dopo l'incontro a pranzo tra proprietà e dirigenti, seguito a una lunga giornata di riflessione, si è arrivati però alla conferma dell'allenatore, artefice delle ultime ottime stagioni della squadra biancoazzurra. La fiducia confermata a Semplici è però legata ai prossimi risultati e a un immediato cambio di rotta, chiesto dalla proprietà sia al mister che alla squadra.
La società sta anche valutando in queste ore la possibilità di mandare la squadra in ritiro anticipato, in vista della sfida di domenica alle 18 all'Olimpico contro la Roma. Una sfida che assume a questo punto risvolti quanto mai importanti per la Spal, chiamata a una reazione immediata. Avanti dunque con Semplici, nella speranza di ripetere gli splendidi risultati (tra cui una doppia promozione dalla C alla A) ottenuti negli ultimi quattro anni insieme.
Vagnati: "Numeri allarmanti, ma avanti con Semplici. Stiamo valutando il ritiro anticipato"
Sull'argomento si è soffermato ai microfoni di Sky Sport il direttore sportivo della Spal, Davide Vagnati: “Ci siamo incontrati a pranzo con la società e abbiamo analizzato a fondo la situazione. È chiaramente un momento difficile che speravamo non accadesse. Siamo consapevoli che la SPAL debba lottare fino alla fine per salvarsi, ma onestamente i numeri in questo momento sono allarmanti. Sia noi che la proprietà crediamo che i punti fatti non rappresentino il valore complessivo della squadra. Naturalmente abbiamo valutato anche la posizione dell’allenatore: vogliamo continuare con Semplici. Ma chiaramente, esattamente come lui, ci aspettiamo un’inversione di tendenza e dei risultati diversi. E ci aspettiamo anche un’assunzione di responsabilità maggiore da parte dei giocatori, come è sempre stato in questi anni e nella storia di questa società. Per questo stiamo valutando di andare in ritiro per compattare l’ambiente e per ritrovare serenità”.