Salernitana, Sousa: “Esonero? Concentrato su ciò che posso controllare”
Le parole dell’allenatore granata dopo la sconfitta per 3-0 rimediata a Monza
Finisce 3-0 l’incontro fra Monza e Salernitana, andato in scena allo stadio Brianteo e valevole per l’8ª giornata di Serie A. Ancora una sconfitta per gli ospiti, che restano al penultimo posto in classifica con soli 3 punti ottenuti nelle prime 8 partite. Al termine del match, l’allenatore granata Paulo Sousa ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky.
Monza-Salernitana, l’intervista post partita di Sousa
Paulo Sousa ha esordito: “Approccio non arrendevole, ma male nella prestazione. Loro trovavano facilmente la punta e ci hanno creato difficoltà. Abbiamo lasciato troppo spazio ai loro centrocampisti. Quando dovevamo prendere delle decisioni, anche difensive, non sempre abbiamo fatto bene. Nella ripresa ho fatto un cambio strategico e nei primi 20 minuti siamo stati in partita. Abbiamo avuto opportunità di riaprirla. Dopo il terzo gol la gara è finita. Io sono una persona sempre positiva, consapevole del lavoro che facciamo. Vedo crescite individuali. Se stiamo strategicamene bene nella partita siamo sempre competitivi”.
L’allenatore della Salernitana ha proseguito: “Se mi aspetto qualcosa dalla società? Devo essere concentrato su quello che posso controllare. Sono molto sereno. Tutto quello che faccio è per vincere le partite. Già lo scorso anno tanto volte sbagliavamo la scelta, facevamo errori individuali. Ma l’efficacia era molto alta. Quest’anno qualche giocatore deve ancora arrivare al massimo della sua forma. Ci sono giocatori determinanti di questa squadra che non sono mai stati insieme. Io credo che una delle cose che vedo di più in questa squadra rispetto allo scorso anno è la capacità di pressare più in alto e con più continuità. E c’è anche più profondità offensiva. Dobbiamo trovare equilibrio tra i senatori dello scorso anno al massimo della loro forma e i nuovi arrivati”.
Infine, Sousa ha concluso: “Tornassi indietro cambierei alcune cose a livello strategico. Abbiamo fatto una gara straordinaria con l’Inter, ad esempio. Più che i giocatori cambierei le decisioni a livello di organizzazione difensiva”.