Dal giorno dell'addio al Barcellona all'ufficialità dell'affare concluso con il Psg, Leo Messi è stato senza ombra di dubbio il giocatore più richiesto del globo. Il suo sbarco all'ombra della Torre Eiffel ha sorpreso il mondo del calcio, ma è ciò che gira attorno al futuro della "pulce" in quei giorni che ora ruba l'occhio. Giorni più unici che rari, in cui, di fatto, Messi era disoccupato.
Simeone ammette: ''Ho provato a convincere Messi"
E' quanto emerge dall'intervista rilasciata dall'allenatore dell'Atletico a "Olé", portale argentino: ''Non ho chiamato direttamente Leo, ma ho chiamato Luis Suarez, in modo che potesse chiedergli come stesse e se c’era una minima possibilità che potesse venire all’Atletico. E’ stato un qualcosa che è durato tre ore, perché il PSG aveva già deciso di ingaggiarlo”.
Messi e Suarez, un rapporto di amicizia nato ai tempi del Barcellona e portato avanti anche con l'addio ai blaugrana del pistolero: ''Io non ho mai avuto la possibilità di lavorare con lui. Messi è sempre stato al Barça, io all’Atletico ed i nostri periodi in Nazionale non sono coincisi".
"Se nell’occasione abbiamo avuto contatti diretti? No, non ce ne sono stati. E’ stato come guardare un aereo che vola in cielo".