Lo Shakhtar Donetsk ha annunciato di aver presentato una denuncia contro la FIFA all'UE: al centro della questione c'è la risoluzione dei contratti di giocatori e allenatori non ucraini durante l'invasione russa. La rescissione era stata permessa proprio dalla federazione internazionale.
Ciò ha portato all'addio allo Shakhtar Donetsk di diversi giocatori e componenti dello staff senza compenso economico nei confronti del club ucraino. Dopo che il Tribunale di Losanna aveva respinto le richieste della società, quest'ultima si è riferita all'UE.
Questo quanto si legge nella nota pubblicata: "Continueremo a contestare la decisione emessa dal Consiglio Fifa il 20 giugno scorso, relativa alla sospensione automatica dei contratti internazionali fino al giugno 2023, cosa che il club ritiene illegale. C'è anche un alto rischio di un'ulteriore proroga fino al giugno 2024".
"Come club abbiamo potuto sperimentare la parzialità e l'ingiustizia insite nel sistema legale del calcio internazionale e ci aspettiamo che la Commissione Ue comprenda e apprezzi le estreme pressioni finanziarie cui è sottoposto il nostro club a causa delle azioni della Fifa, in un momento in cui la nostra nazione è devastata da una guerra illegale. Anche in questi tempi tragici e disperati, il calcio offre sollievo e speriamo che come club ucraino ci venga permesso di funzionare correttamente per portare un po' di gioia ai nostri sostenitori, ai giocatori e alle nostre famiglie".