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Data: 07/12/2023 -

Pelè, lo stadio e il River Plate: il Sestao cerca la sua rivincita in Copa del Rey

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Alla scoperta del club di quarta serie che sfiderà il Celta Vigo nel secondo turno di Copa del Rey
Alla scoperta del club di quarta serie che sfiderà il Celta Vigo nel secondo turno di Copa del Rey

Cos’hanno in comune Pelè, una bottiglietta d’acqua e il River Plate? Per trovare la risposta ci dobbiamo spostare nei Paesi Baschi, più precisamente nella piccola cittadina di Sestao. Qui, l’omonimo club – il Sestao River Club – che disputa la Segunda Federación (la quarta serie spagnola), affronterà il Celta Vigo nel secondo turno di Copa del Rey. Forse sconosciuto da molti, il Sestao vanta di una storia ultra centenaria tra fallimenti e aneddoti unici nel loro genere.  

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Un nome familiare

C'è un fil rouge che collega il Sestao all'Argentina: Il River Plate. Il club argentino, negli anni ’50 organizzò una tournée in Europa. Una vetrina importante per una squadra che giocava un calcio unico e raro, per certi versi sperimentale. Molti addetti ai lavori paragonarono la qualità del loro gioco proprio a quello del Sestao, motivo per cui venne introdotto l’appellativo “River” nel nome che tuttora è presente. 

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Quella volta che Pelè lasciò lo stadio alla fine del primo tempo

Dall'Argentina al Brasile. Immagina prepararti per la partita e sentire dai corridoi degli spogliatoi: “Preparatevi ragazzi, sta arrivando Pelè. Sarà sugli spalti”. Questo è quanto accaduto al Sestao nel 1980. La leggenda brasiliana ha fatto visita al club prima della gara di campionato contro Las Palmas. Non tutto, però, andò secondo i piani. Foto ricordo, autografi e strette di mano: poi, comincia la partita. L’inizio della fine: annoiato per quanto visto in campo, infatti, Pelè decise di abbandonare lo stadio all’intervallo.

Lo stadio intitolato…al massaggiatore

La casa del Sestao, il Las Llanas, non è il classico stadio da provincia. Il club, nell’anno del suo centenario, ha deciso di intitolare la tribuna a una persona che rappresenta la storia vivente dei neroverdi: il massaggiatore. Nello staff dal 1973, Fernando San Cristóbal - e i suoi inseparabili santini della Madonna di Begoña – è simbolo di tradizione e dedizione. Ne ha passate tante nel corso della sua esperienza; sicuramente si ricorderà di quella volta che il Sestao ospitò il Real Madrid. Indimenticabile per un evento spiacevole: al minuto 74’ l’attaccante dei blancos, Hugo Sánchez, venne colpito da una bottiglia lanciata dagli spalti. Undici punti di sutura, 75.000 pesetas di multa e chiusura del campo per tre partite.

Il Celta Vigo e l'allarme bomba

I neroverdi e il Celta Vigo si rincontreranno 36 anni dopo l’ultima volta. All’epoca c’era in palio la promozione in Primera Division. Al Vigo bastava non perdere con due o più gol di scarto. La partita terminò 0-0 ma quello che accadde la notte prima del match fu davvero incredibile. I giocatori del Celta, infatti, furono costretti ad evacuare l’albergo in cui pernottavano a causa di un presunto all’allarme bomba

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Dopo un primo turno di Copa vinto per 3-4 dopo i tempi supplementari è tempo di riscrivere un’altra pagina di storia, con la speranza di concludere con un epilogo totalmente differente rispetto al 1987.

 

Tags: Liga



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