Era il giorno della verità per i club siciliani di Serie C. Il 5 agosto infatti scadeva il termine per l’iscrizione al campionato 2020/2021, e adesso è ufficiale: Catania e Palermo si sono regolarmente iscritte al prossimo campionato.
Sul fronte etneo, la S.I.G.I. - ossia la cordata che da qualche settimana è la nuova proprietaria del club rossazzurro - ha regolarmente versato sul conto i soldi richiesti per coprire stipendi e oneri vari. Si attende solo il rituale parere della Co.vi.soc che a giorni ratificherà l’ufficializzazione dell’iscrizione dei rossazzurri. Situazione simile a Palermo, dove il club del Presidente Mirri ha già consegnato regolarmente tutte le pratiche per tornare fra i professionisti dopo un anno di purgatorio in Serie D.
Dopo ben 7 anni sarà quindi nuovamanete "Derby di Sicilia" fra i due club storicamente più importanti dell'isola.
Addio alla Serie C anche per la Sicula Leonzio. Il club presieduto da Giuseppe Leonardi è ufficialmente fuori dal calcio professionistico nonostante la terza salvezza di fila ottenuta sul campo. Scadeva proprio a mezzanotte il termine perentorio per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Termine all’esito del quale anche il Siena - oltre appunto alla Sicula - non ha fatto prevenire la documentazione idonea all’iscrizione. Entrambe le squadre bianconere non prenderanno quindi parte al prossimo campionato nei rispettivi gironi. Stesso destino per il Campodarsego, che già nei giorni scorsi aveva ufficializzato la propria rinuncia.
In merito al club siciliano, vani sono stati i tentativi portati avanti dai collaboratori più fidati di Leonardi di far cambiare idea all'imprenditore catanese dopo i fatti di cronaca che hanno coinvolto l'altra sua società, ossia la Sicula Trasporti.
Infine, sempre in Sicilia c'è anche chi spera di non dover avere a che fare con la terza serie italiana: si tratta del Trapani, che la scorsa settimana è retrocesso dalla B sul campo, ma attende il pronunciamento del Collegio di Garanzia del CONI che se domani dovesse restituire anche un solo punto riaccenderebbe le chance salvezza dei siciliani.
A cura di Marcello Mazzari