Serie C, nuovo format per i playoff? Gli scenari
La Lega Pro annuncia la possibilità di modifica dei playoff. Quando riapriranno gli stadi la Lega rinuncia alla percentuale sull’incasso
La Lega Pro studia la possibilità di cambiare in corsa il format dei playoff dopo lo slittamento del calendario in seguito al rinvio, causa Covid, della gara tra Triestina e Virtus Vecomp Verona. Ad annunciarlo è il numero uno della serie C Francesco Ghirelli ospite a Studio 100 Tv: “Avevo messo in preventivo che ci sarebbe stato qualche intoppo in questi playouff perchè questo maledetto virus è imprevedibile. Non ho mai nascosto la mia preoccupazione, per questo ho chiesto nuovamente alle società di prestare la massima attenzione per contenere i contagi- La Virtus Vecomp Verona è stata colpita duramente, l’Asl ha deciso di fermarla, e noi siamo stati costretti a rivedere il calendario. Fortunatamente abbiamo ancora margini di intervento e, se la situazione dovesse peggiorare, anche piani alternativi”.
Ghirelli assicura che la Lega Pro non si farà trovare impreparata e gli spareggi promozione saranno portati a termine: “Questa prima rimodulazione porterà ad un leggero slittamento delle date ma abbiamo già pronto anche un nuovo format qualora dovessero verificarsi ulteriori criticità nei prossimi giorni. Non è il caso di fare anticipazioni ma gli spareggi vanno giocati, anche a costo di rivedere la modalità dello svolgimento, in ogni caso siamo pronti a qualsiasi evenienza”.
RITORNO DEL PUBBLICO, LEGA PRO RINUNCIA A PERCENTUALE SUGLI INCASSI
“Credo che da giugno potremo rivedere il pubblico sugli spalti, anzi, ci stiamo battendo per anticipare i tempi, ma questo non dipende da me. Posso anticipare che, qualora dovessero essere riaperti gli stadi, la Lega Pro rinuncerà alla sua percentuale sull’incasso, prevista dal regolamento, pari al 20-30%. Abbiamo preso questa decisione per venire incontro alle esigenze delle società che da mesi non hanno entrate. Inoltre, siamo in attesa che giovedì il Governo vari il decreto che ci consentirà di avere i ristori necessari per andare avanti e aiutare i nostri club”.
ESCLUSIONE DEI CLUB DI C DALLA COPPA ITALIA: “L’HO APPRESO DA UN FREDDO COMUNICATO”
“Ho appreso la notizia da un freddo comunicato. E questo è un problema”, prosegue seccato Ghirelli, “il presidente della Figc Gravina ha detto più volte che non vuole contrasti tra le Leghe. Per questo scritto personalmente una lettera al presidente della Lega A Dal Pino, per chiedere un confronto sull’argomento. Non si può procedere per strappi e decisione unilaterali”.
Il numero uno della serie C prosegue: “Hanno avanzato una soluzione che fa il male della Coppa Italia, sarebbe molto più produttivo, anche in termini televisivi, far giocare una squadra di C, contro un top club di serie A, nello stadio della squadra più debole, come accade negli altri Paesi europei. Immaginate un Taranto – Juventus o un Bari – Inter, tanto per fare qualche esempio. Avremmo 20.000 spettatori sugli spalti e un prodotto televisivo di grande appeal che potrebbe regalare una favola del calcio, così come è accaduto in Spagna dove il Real Madrid ha perso contro una squadra di categoria minore…non capisco perché l’Italia debba andare controcorrente“.
A cura di Fabrizio Caianiello