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Fonseca, quando il calcio è un affare di famiglia

Nicolas, regista del Novara, figlio di Daniel ex attaccante di Cagliari, Roma, Juventus e Napoli racconta ai nostri microfoni la grande passione della sua famiglia: il calcio

Il calcio, un affare di famiglia per i Fonseca. Papà Daniel, ex attaccante e ora procuratore, è stato grande protagonista tra il 1990 e il 2001 con le maglie di Cagliari, Napoli, Roma e Juventus.

Ed è stato proprio a trasmetter la grande passione per il pallone ai suoi due figli Nicolas, classe ’98 e Matias del 2001. Quest’ultimo gioca nelle giovanili dell’Inter, mentre il primogenito Nicolas dopo un passato negli esordienti del Milan si è trasferito a Novara, dove da qualche settimana ha fatto il suo esordio in prima squadra come ha raccontato ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com a Novarello: “Ero un po’ teso per il debutto contro l’Entella, ma grazie alla fiducia del mister e dei direttori sono riuscito a giocare tranquillo ed è stata una bella partita. Il giorno dopo è venuto a parlarmi l’allenatore dicendomi di recuperare bene perché avrei potuto giocare anche in Coppa Italia contro il Pisa e così è stato. Siamo riusciti a vincere in casa dopo 8 mesi, il pubblico era contento e noi anche…è stata una bellissima emozione conquistare il pass per gli ottavi di finale che giocheremo contro la Lazio”.

NICOLAS FONSECA: “MIO PAPA’ DANIEL E’ IL MIO PUNTO DI RIFERIMENTO. QUALSIASI COSA DICA E’ SACRA”

Una scelta quella di Novara arrivata anche grazie al papà Daniel, convinto che nella squadra piemontese il figlio Nicolas avrebbe potuto migliorare: “Lui mi ha convinto a venire qui, perché ci sono le strutture e la società giusta per crescere. Quando mio papà dice una cosa io lo ascolto sempre. Mio padre è il punto principale, il punto di forza, colui che mi sprona sempre. Ringrazierò sempre lui e la mia famiglia, che mi sta dietro in tutto e per tutto. Se si vuole fare questo come lavoro lui mi dice sempre che fuori dal campo per essere un campione devi avere una vita moderata senza distrazioni. Per fortuna ho lui che mi consiglia e mi dice cosa fare e come farlo.

Consigli preziosi quelli di papà Daniel, che Nicolas applica anche fuori dal campo dove nonostante la giovane età non si concede nessun eccesso: “Io sono un ragazzo tranquillo, ho i miei amici e con i quelli esco a cena e poi ho una fidanzata che mi sta vicino e viene a Novara a sostenermi e spronarmi, ed è un punto di forza per me”.

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NICOLAS FONSECA: “MI ASPETTAVO L’EXPLOIT DI CUTRONE, SEGNAVA TANTISSIMO ANCHE DA PICCOLINO. IL MIO IDOLO? PIRLO”

Tra gli amici di Nicolas trovano spazio alcuni suoi ex compagni, che hanno già fatto il grande salto in Serie A e che il regista del Novara ha conosciuto ai tempi del settore giovanile del Milan: “In rossonero sono stato dai 10 a 13 anni e ho giocato con Locatelli, Cutrone con il quale siamo ancora in contatto. Siamo tanto amici e ci rivediamo spesso a Como con le rispettive fidanzate. Patrick ha sempre fatto gol da quando era piccolino era una furia e giocare con lui era la cosa più semplice del mondo, tu gli lanciavi la palla e lui in qualche modo segnava. Io mi aspettavo sarebbe esploso”.

“Sono sempre stato abbastanza legato alla Juve, perché mio padre ha giocato lì e io lo seguivo. La Juventus è una squadre che ti rimane dentro. Pirlo è il mio idolo di sempre, anche se non abbiamo caratteristiche simili, ma stiamo comunque parlando del maestro del calcio. Ho avuto la fortuna di incontrare Pirlo quando giocavo al Milan da piccolo ed è un punto di riferimento in campo per me”, dichiara il centrocampista del Novara.

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NICOLAS FONSECA: “NAZIONALE URUGUAIANA O ITALIANA? E’ UN SOGNO MA ORA PENSO AL NOVARA”

Nonostante la giovane età Nicolas dimostra di essere un ragazzo senza grilli per la testa e concentrato sulla sua crescita calcistica: “Vivo giorno per giorno, stiamo lavorando e sistemando una situazione che è partita un po’ così anche per alcuni episodi sfortunati. E’ un periodo che stiamo facendo buoni risultati magari ci manca quel quid per darci la spinta però lavoriamo e pensiamo sempre di portare i 3 punti a casa. L’obiettivo è quello di lavorare e dare il 100% in ogni partita”.

Nel presente di Nicolas c’è il Novara, ma nel futuro il pensiero vola alla Nazionale e due sono le opzioni a disposizione: Uruguaiana o italiana. Nicolas infatti è nato a Napoli, ma un pezzo di cuore è uruguagio: il padre Daniel è di Montevideo. “Non ho pensato a quale nazionale scegliere, ho la possibilità di giocare in tutte e due, ma ora voglio pensare solo al Novara. Non sono super attivo sui social, ogni tanto lo uso ma il giusto senza esagerare. Per me esiste solo calcio, famiglia e amici”.

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NICOLAS FONSECA: “CON MIO FRATELLO MATIAS HO UN RAPPORTO SPLENDIDO. QUANDO FA GOL E’ UNA GIOIA IMMENSA”

Ed è proprio la famiglia al primo posto per Nicolas, che come ci ha svelato è legatissimo a suo fratello di tre anni più piccolo con il quale condivide la grande passione per il calcio: “Matias gioca nella primavera nell’Inter, lui fa la prima punta ed io il mediano, non c’entriamo nulla con mio padre che faceva la seconda punta. Lui deve sfruttare l’occasione di essere lì, quando lo vedo in campo e quando fa gol è una gioia immensa. Ci seguiamo come possiamo. Tutti e due giochiamo a calcio e ci aiutiamo e ci consigliamo: è un bel rapporto”.

Spesso la carriera sportiva di un figlio d’arte può essere tormentata e risentire del grande peso del cognome che si porta sulle spalle. Ma a Nicolas quel cognome non pesa, anzi è motivo d’orgoglio ed una spinta per arrivare a stupire tutti. Proprio come ha fatto in passato suo papà…