Nuovo capitolo nella vicenda che riguarda la Virtus Entella, che continua a lottare per trovare il suo posto in Serie B. La società ligure, nel pomeriggio, aveva diramato un comunicato in cui chiedeva ancora una volta giustizia, come si legge nella nota stessa.
"La Virtus Entella ribadisce, per l’ennesima volta, che esiste una decisione del Collegio di Garanzia del Coni mai ottemperata, pur essendo definitiva. E chiede per quale motivo anche la nuova governance della Figc condivida questa inspiegabile posizione che ha contraddistinto la gestione commissariale di Fabbricini. Ci preme sottolineare come le sentenze debbano essere applicate e non eluse con comportamenti dilatori. Perché ci si ostina a perpetrare questa grave ingiustizia nei confronti della nostra società?".
"Al presidente Gabriele Gravina ricordiamo che martedì prossimo 6 novembre il Tar si pronuncerà sulla nostra richiesta di sospensiva degli incomprensibili dinieghi di Figc e Lega di B: per questo chiediamo di rinviare la gara contro il Pisa, (fissata a sorpresa dalla serie C per domenica prossima 4 novembre), a dopo il pronunciamento del Tar. Poche ore di attesa, dopo che il nostro club aspetta di vedere applicati i propri diritti dallo scorso 19 settembre".
Poco fa è arrivata anche la risposta dello stesso Pisa, che invita così Gravina a rinviare tutto il girone A di Serie C se davvero crede che le motivazioni avanzate dall'Entella siano meritevoli di attenzione. Questo il comunicato del Pisa.
"Il Pisa Sporting Club prende atto del comunicato ufficiale pubblicato in data odierna dalla società Virtus Entella nel quale si chiede al Presidente Gravina e alla F.I.G.C. il rinvio della gara Virtus Entella-Pisa, regolarmente programmata per domenica 4 novembre (ore 16.30) a dopo il pronunciamento del TAR previsto per martedì 6 novembre.
Il Pisa Sporting Club auspica che il Presidente Gabriele Gravina, qualora ritenga valide le motivazioni addotte dalla società Virtus Entella, proceda al rinvio dell’intero programma di gare del girone A del prossimo weekend in modo da garantire, almeno per un turno, la piena regolarità dei campionati nel rispetto del principio della parità competitiva".