Dal Benevento alla Cremonese: la rinascita dello Spezia in 16 tappe
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Data: 11/02/2020 -

Dal Benevento alla Cremonese: la rinascita dello Spezia in 16 tappe

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5 Ottobre 2019: lo Spezia perde in casa contro il Benevento e scivola in fondo alla classifica. Italiano è a un passo dell'esonero ma viene confermato dalla società. Sono passati solo 4 mesi ma al Picco sembra essere passata un'eternità. 11 febbraio 2020: lo Spezia vince in casa contro la Cremonese e vola al secondo posto, in piena zona promozione. Il mondo che si ribalta, come i risultati. Una cavalcata lunga 16 partite, dalla rimonta di Pescara alla rimonta contro i grigiorossi grazie alle reti di Maggiore, Di Gaudio e Nzola.

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Una sola sconfitta durante questo lunghissimo ciclo di gare, a Pisa in una sfida a dir poco rocambolesca. Da allora 11 risultati utili consecutivi, eguagliato il record storico della stagione 2015-16 con Di Carlo allenatore, e nessuna intenzione di fermarsi. Una corsa a perdifiato grazie a una squadra completamente cambiata nello spirito e nel gioco e a una società che l'ha rinforzata ulteriormente anche durante il mercato di gennaio. I gol della vittoria che vale il secondo posto arrivano da lì. Da M'Bala Nzola. Da avversario aveva steso il suo maestro Italiano in uno Spezia-Trapani 2-4 di inizio stagione che lo aveva fatto vacillare. Oggi è il suo più fedele alleato, con 3 gol in 4 partite. L'allenatore bianconero sa cosa gli può dare e lo ha voluto fortemente. Prima in estate, poi a gennaio.

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Vittoria che arriva anche e soprattutto da Antonio Di Gaudio. Un gol che era nel suo destino. Lui, tornato al Picco per la prima volta dopo la promozione conquistata con il Parma nel 2018. Schierato nel settore sinistro dell'attacco dopo l'infortunio di Ragusa e la squalifica di Gyasi. La palla respinta da Ravaglia è arrivata proprio lì. Facile facile per uno come lui. E chissà se, mentre correva verso la tribuna dei suoi nuovi tifosi, avrà ripensato al suo lunghissimo percorso. Dalle giovanili del Palermo che lo avevano escluso perchè "troppo piccolo" e quel pianto sul muretto insieme al suo primo allenatore. Il Di Gaudio di oggi nasce da lì. La cavalcata dalla C2 alla A con il Carpi arriveranno dopo. Promozioni su promozioni, arriveranno anche a Parma e poi a Verona. Ha voluto fortemente lo Spezia a gennaio, arrivando in prestito secco dall'Hellas. C'era un'altra sfida da affrontare, un'altra promozione da conquistare. Lui sa come si fa e se il buongiorno si vede dal mattino...

Credit Foto: Andreani, acspezia.com



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