Calcoli, valutazioni, scelte. Da una parte l'emergenza sanitaria, dall'altra la necessità di finire la stagione. Il calcio si interroga su due fronti, a livello nazionale ed europeo. E' terminato, intanto, il vertice fra la Uefa e le 55 federazioni che ne fanno parte, compresa la nostra rappresentata dal Segretario Generale Brunelli. Una delle poche certezze riguarda il mese di agosto che, qualora si dovesse riprendere a giocare, verrebbe utilizzato in parte o totalmente.
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Due ipotesi
Due, infatti, le possibili soluzioni. La prima riguarda il rientro in campo già nei primi giorni di giugno. In questo caso campionati nazionali e coppe europee (Champions ed Europa League) verranno portati avanti in contemporanea. La Serie A, che si giocherebbe durante la settimana, terminerebbe a fine luglio. Mentre le coppe, che si giocheranno nel fine settimana, andrebbero avanti fino ad inizio agosto.
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La seconda strada percorribile è tornare in campo a fine giugno. In questo caso si giocherebbe la Serie A per tutto luglio, mentre le coppe europee verrebbero disputate ad agosto. Intanto la Uefa ha comunicato che tutti i match fra le Nazionali previsti nel mese di giugno verranno posticipati. Capitolo fair play finanziario: verrà adattato alla situazione che il calcio europeo sta vivendo. Fino a questo momento l'unica federazione a pubblicare qualcosa di ufficiale è stata quella olandese che, tramite un Tweet postato sul canale dell'Eredivisie ha spiegato come la Uefa vorrebbe terminare tutte le competizioni nazionali non oltre il 3 agosto, in modo da lasciare così lo spazio necessario per disputare le coppe europee.