Il Presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera. A cinquanta giorni dalla sua elezione, Casini ha voluto fare un primo bilancio sul suo operato.
Serie A, Casini: "Mi auguro che il Governo aggiorni le regole per non frenare i ricavi"
Casini ha parlato così dei possibili ristori in arrivo dal governo per le società di Serie A: "Per il mondo dello spettacolo, il governo e il Parlamento hanno stanziato risorse per via delle tante imprese e lavoratori in difficoltà. Non mi aspetto che ciò avvenga anche per il calcio, ma mi auguro che vengano aggiornate le regole affinché non siano frenati i ricavi. Bisogna migliorare, ad esempio, la vendita dei diritti tv all'estero che oggi è limitata da molti paletti. Inoltre, in altri paesi i ricavi di lotterie e giochi vanno anche allo sport, oltre che alla cultura. Sarebbe auspicabile che ciò avvenisse anche in Italia. In questi primi cinquanta giorni ho cercato di individuare le tematiche su cui tutti i club possono lavorare insieme. Vogliamo rendere la Lega più moderna ed efficiente".
"La costruzione di nuovi stadi è un problema nazionale"
Il Presidente di Lega ha poi parlato della delicata questione stadi: "È fondamentale comprendere che uno stadio non è solo un terreno di gioco, ma anche un'occasione per riqualificare un'intera area cittadina. Costruire nuovi impianti non è un problema locale, ma nazionale. Serve il benestare di tante parti coinvolte come una cabina di regia permanente, una guida governo, il Coni, la Figc, le Leghe, l’Istituto per il credito sportivo e le amministrazioni coinvolte. Certo, ospitare un evento come un Mondiale, un Europeo o un'Olimpiade sarebbe un accelleratore".
"Al mio arrivo ho trovato forti attriti con la FIGC"
Casini ha poi parlato dei rapporti che sta cercando di instaurare con la FIGC: "Al mio arrivo ho trovato forti attriti precedenti al mio insediamento. Dobbiamo superarli, siamo sulla buona strada. Abbiamo tre obiettivi principali: il primo è legato alle risorse perchè dobbiamo diminuire i costi ed aumentare i ricavi. Il secondo è l'agevolazione per la costruzione o ristrutturazione di nuovi impianti e stadi. Il terzo è quello di cercare di portare il calcio nelle scuole".
