Dopo 29 giornate di campionato il Sassuolo è decimo in classifica, ma con 40 punti raccolti, un distacco di 8 dal settimo posto occupato ora dall'Atalanta e ancora nove gare da giocare, si può tentare anche un'assalto finale alla zona "europea" della classifica. Difficile, ma non completamente impossibile l'impresa.
Poi, quando in squadra hai l'attaccante di prospettiva della Serie A corrente, quale è Gianluca Scamacca in questo momento, che in questo campionato ha segnato 12 gol in 27 partite, c'è una possibilità in più. Attenzionato da vari top club, in primis quelli italiani, il bomer romano è stato intervistato dal Corriere dello Sport.
Scamacca, Inter o Juve? Magari estero...
Dicevamo, molte squadre seguono Gianluca Scamacca, com'è giusto che sia, dati alla mano. In Italia l'attenzione di top club come Inter e Juventus è ovviamente presente, ma ciò non distrae Scamacca dai suoi obiettivi: "Non ci penso, non mi sono mai dato limiti. Quando ci sarà da decidere seguirò il cuore. Sono andato all’estero una volta e non mi spaventa rifare quella scelta".
"Le voci di interessamento di grandi club fanno piacere, sono uno stimolo - ha continuato l'attaccante. Ma non seguo troppo il calciomercato, certe situazioni non si concretizzano in fretta".
Uno sguardo al passato e uno al futuro (ormai prossimo)
Nella sua intervista, il bomber neroverde ha avuto modo anche di parlare ancora del suo passato, la Roma, prima di proiettarsi nel futuro: "Roma è casa mia. La Roma è stata un pezzo del mio percorso e della mia storia, conservo bei ricordi di momenti che ho vissuto lì. Rimpianti? No, assolutamente. Ho preso una strada diversa, sono contento di quello che ho fatto".
Poi, appunto, il futuro (immediato). Fra una settimana l'Italia si giocherà uno spareggio importante, valido per la qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar. Bisognerà affrontare la Macedonia del Nord e, battendola, ci si troverebbe poi di fronte alla vincitrice di Portogallo-Turchia il prossimo 29 marzo e, da lì, uscirà la squadra qualificata ai Mondiali. "Sappiamo tutti che è un momento importante, bisogna essere concentrati e dare tutto, per l’Italia e gli italiani. Tutti daremo il massimo per portare l’Italia al Mondiale. Gli spareggi bisogna vincerli per forza. Io mi sono trovato benissimo nelle prime convocazioni, sono stato accolto come in una famiglia. È un gruppo compatto, si è visto soprattutto all’Europeo", ha concluso Scamacca.
L'INTERVISTA COMPLETA SU IL CORRIERE DELLO SPORT