Un’estate da record. È quella dell’Arabia Saudita, segnata dalle grandi operazioni che hanno portato in Saudi Pro League tanti big del calcio europeo.
Basti pensare a Neymar e Milinkovic-Savic all’Al-Hilal o Mané all’Al-Nassr, come il giovane Veiga all’Al-Ahli. Solo la punta dell’iceberg di una sessione di mercato da 875,5 milioni di euro spesi (dato aggiornato al 1° settembre), come sottolineato dalla FIFA nel consueto report annuale sui numeri del calciomercato. Il tutto considerando soltanto i costi dei cartellini.
Saudi Pro League, i numeri del mercato
Ben 875.5 i milioni spesi sul mercato dalle squadre saudite, solo 15.7 quelli incassati a dimostrazione di una fase di espansione in entrata del campionato. Un totale di 201 operazioni in entrata, il doppio rispetto a quelle in uscita (106).
Un incredibile volume d’affari, ben superiore se consideriamo gli ingaggi monstre percepiti da giocatori come Benzema all’Al-Ittihad e Ronaldo all’Al-Nassr. Il trasferimento record dell’estate saudita, però, è stato quello di Neymar all’Al-Hilal: per il suo cartellino il club ha speso 90 milioni. A seguire due operazioni da 60 milioni di euro: Otavio all’Al-Nassr e Malcom all’Al-Hilal.
Il confronto con l'Italia
Numeri inferiori rispetto al calcio italiano, bacino da cui la Saudi Pro League ha attinto con gli acquisti – tra gli altri – di Milinkovic Savic, Brozovic e Ibanez. In Italia sono state registrate 298 operazioni in entrata, 342 in uscita e un volume d’affari da 711 milioni di euro spesi e 886 incassati.