Dopo 14 anni, Giovanni Rossi lascia la carica di direttore sportivo del Sassuolo. L'annuncio arriva in una delle settimane più delicate della storia del club, quella della prima retrocessione in Serie B.
Rossi ha voluto salutare la stampa e il club neroverde con una conferenza stampa, organizzata al Mapei Football Center alla vigilia dell'ultima sfida di campionato contro la Lazio, in programma domenica sera all'Olimpico.
Sassuolo, l'addio del DS Giovanni Rossi in conferenza stampa
Ad aprire la conferenza è stato l'amministratore delegato neroverde, Giovanni Carnevali: "Come avete avuto modo di leggere nel comunicato abbiamo deciso di interrompere assieme a Giovanni Rossi il rapporto che lo lega al Sassuolo Calcio, direi un rapporto speciale, particolare, in quanto con Giovanni ci lega una conoscenza di tanti anni, da quando il Sassuolo era in Serie C. Mi sento di dire che ci lega un rapporto speciale, d'amicizia, e soprattutto un grande rapporto di fiducia. Questo però è il nostro mondo e assieme abbiamo pensato di lasciarci, magari un giorno ci ritroveremo".
Spazio poi allo stesso Rossi, che commosso ha commentato: "Ho fatto 14 anni qui, ho avuto la fortuna di lavorare con grandi persone che mi hanno insegnato, mi hanno migliorato come uomo e professionista. Ci tengo a ringraziare personalmente proprio di cuore tutta la famiglia Squinzi: mi ha permesso di vivere un sogno e di crescere esponenzialmente come professionista. Ci tenevo a metterci la faccia. Sono felice per quanto fatto ma al tempo stesso arrabbiato per come è finita".
Rossi ha anche commentato il peso dell'infortunio di Berardi nel finale di stagione: "È una delle ragioni che ha contribuito alla retrocessione. Credo che sia molto importante capire che si possono ottenere dei risultati anche senza Berardi, perché quando hai un'assenza di un giocatore che quest'anno ha avuto una lesione del menisco e del tendine, mentalmente puoi andare in difficoltà".