Il Sassuolo si prepara ad affrontare la Roma dovendo fare i conti con le molte assenze per Covid, ultima quella di Muldur. La squadra di De Zerbi scenderà in campo domani alle ore 15 soprattutto senza i nazionali italiani esclusi dalla sfida in via precauzionale dopo la positività di 5 componenti del gruppo Italia.
"La decisione di estromettere Locatelli e Ferrari è stata una scelta condivisa tra me, la società e lo staff medico - spiega l'allenatore del Sassuolo - Una scelta forte, fatta con fermezza e grande convinzione. Loro sono negativi ad oggi ma hanno avuto contatti con il gruppo squadra Italia dove si è creato un focolaio. Domani il Sassuolo avrà comunque almeno 11 giocatori in campo degni di giocarsi la partita alla grande e non capisco perché si crei questo polverone su una decisione saggia e logica, che penalizza noi, se penalizza qualcuno, non gli altri".
"Noi agiamo seguendo la nostra coscienza"
Quindi, De Zerbi ha voluto lanciare un messaggio: "Abbiamo ritenuto giusto andare oltre agli interessi lavorativi personali per tutelare la salute nostra, del gruppo squadra Sassuolo, delle famiglie del Sassuolo. Ancora ieri in Italia ci sono stati tanti morti. Per una partita di calcio non era giusto potersi portare a casa ulteriori problemi di salute. Noi ci comportiamo seguendo la nostra coscienza".
Infine, sulla sfida di domani contro la Roma: "Sarà una partita aperta perché giochiamo contro una squadra coraggiosa, che vuol giocare, comandare la partita e così vogliamo fare noi. Quando si trovano di fronte due squadre dall'idea simile possono venire fuori delle gare aperte".
