Sassuolo, Djuricic 30+1. Finalmente stella con De Zerbi
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Data: 16/07/2020 -

Sassuolo, Djuricic 30+1. Finalmente stella con De Zerbi

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La nuova giovinezza del trequartista serbo
La nuova giovinezza del trequartista serbo

La terza occasione è quella giusta. Filip Djuricic al Sassuolo si è staccato l’etichetta della discontinuità per regalare gioie e vittorie ai suoi. Quest’anno sono 5 gol e 6 assist in 24 partite di campionato. Testa alta, intelligenza tattica e un piede destro che inventa. Il trequartista serbo le ha davvero tutte, ma nelle tre occasioni precedenti avute in Italia non era riuscito a dimostrare il suo valore. 

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Ci ha pensato De Zerbi a togliergli la ruggine. Dandogli fiducia dopo l’esperienza a Benevento nel 2018. L’allenatore era rimasto colpito nella stagione in giallorosso dal classe ’92. Nonostante le 15 presenze senza reti. Talento e spregiudicatezza. A Djuricic mancava solo un po’ di ordine che in neroverde ha trovato. Trequartista con il compito di inventare nel 4-3-1-2. Anche di difendere quando serve. Completezza al servizio della squadra.

La prima volta di Djuricic in Italia è stata alla Sampdoria. Con Giampaolo trova tanta panchina: 23 presenze in due anni. "Ha fatto 30, deve fare 31", diceva di lui l'allenatore. Eppure l’esperienza europea diceva altro: Heerenveen in Olanda, la maglia numero 10 al Benfica. Poi Mainz, Southampthon e Anderlecht. La continuità è sempre stata un suo difetto. I problemi fisici hanno fatto il resto. Un talento sprecato, pensavano tutti. 

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Da giovanissimo è chiamato dal Manchester United per un periodo di prova tra le riserve. Djuricic non riesce a ottenere il permesso di lavoro per l’Inghilterra e l’opportunità sfuma. Nel 2009 firma con l’Hereenveen e fa il botto. Sliding door. Nei tre anni olandesi mette a segno 110 presenze, 26 gol e 28 assist. Una partenza sprint che ha portato in alto l’asticella delle aspettative. Nel 2012 trova Van Basten in panchina che sa dargli i consigli giusti. Arriva in Nazionale con Mihajlovic. Vent’anni ed esperienza da vendere. 

Djuricic ci ha provato a tenere alta quell’asticella. Dopo anni di alti e bassi, è tornato spensierato come un tempo. Nuova giovinezza. Nelle otto gare post lockdown il Sassuolo ha perso solo con l’Atalanta 4-1. Ha rimontato ottenendo pareggi importanti con Inter e Juve, oltre che contro il Verona. Ed è riuscito a superare Fiorentina, Lecce, Bologna e Lazio.  La classifica dice ottavo posto a 47 punti. L’accesso in Europa dista sei lunghezze. Obiettivo possibile, senza fasciarsi la testa. 

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Grazie ai gol e agli assist di Djuricic. Prezioso alla sua maniera. De Zerbi se lo gode. Lo bacchetta, ma gli dà fiducia. Gli ha dato ciò che mancava per fare 31. Filip ha bisogno di sentirsi importante. La numero 10 che indossa ha un valore indiscusso. E’ la maglia di chi inventa, si diverte e ha talento. Il trequartista serbo lo ha dimostrato. Adesso non ha intenzione di fermarsi. La terza occasione è davvero quella giusta.



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