Dopo quella ottenuta in extremis contro la Juventus allo Stadium, per il Sassuolo è arrivata oggi un'altra vittoria che ha il sapore della storia: a San Siro gli uomini di Dionisi hanno vinto col risultato di 3-1 e le reti di Scamacca, Kjaer (autogol) e Berardi che hanno risposto a Romagnoli.
L'allenatore toscano, al suo esordio a San Siro, è stato in grado di dare al Sassuolo la sua seconda vittoria consecutiva a Milano coi rossoneri, dopo il 2-1 dello scorso anno con De Zerbi in panchina. "L'abbraccio finale al Team Manager Morini? Dentro quell'abbraccio c'è la gioia e ci sono anche le amarezze precedenti: tante persone mi stanno vicino, e anche se sono lontani dalle telecamere sono fondamentali per tutti e mi trasmettono fiducia", ha dichiarato Dionisi a Dazn.
"Vittoria meritata"
Qual è il segreto di una prestazione così dominante in casa del Milan? "Abbiamo giocato bene nonostante siamo andati sotto. Siamo partiti timidi, ma d'altronde giocavamo a San Siro col Milan, poi abbiamo trovato fiducia. Questo non significa che non avremo più partite difficili: siamo gli stessi che hanno fatto, nell'ultimo periodo, altre partite negative."
"Noi non siamo la Juve"
Come mai il Sassuolo ha questa alternanza di risultati? "L'ambiente di Sassuolo è ottimo per fare calcio, abbiamo un pubblico di qualità, ma non così grande: da loro non abbiamo quella spinta in più che potrebbe servirci. D'ora in poi dobremo mettere più attenzione in fase difensiva anche nelle partite meno prestigiose, di cartello."
A tal proposito Dionisi riferisce un aneddoto: "A fine partita un giocatore mi ha fatto una battuta sulla prossima, dicendo che viste le nostre prestazioni con le grandi è un bene che si affronti il Napoli, ma io gli ho risposto che anche con l'Empoli abbiamo fatto la partita." A proposito sempre delle sconfitte con le "medio-piccole": "Noi non siamo la Juve: quando siamo in controllo possiamo anche accontentarci, senza scoprirci ed esporci a rischi. Il nostro obiettivo non deve essere confermare l'ottavo posto, ma crescere a ogni partita", ha concluso Dionisi.
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