Sono 194 le partite con la maglia del Sassuolo per Domenico Berardi, nonostante i soli 24 anni. La scorsa stagione non è stata esaltante per lui, soltanto quattro, infatti, le reti segnate. Il classe '94, si sta ritagliando uno spazio importante questa stagione con De Zerbi allenatore, tornando protagonista del suo Sassuolo. Con la rete che domenica ha ipotecato il successo contro il Frosinone, Berardi ha raggiunto quota 50 goal in Serie A. Un traguardo importante, quanto inaspettato, come ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: "Se quando ho segnato il primo gol in Serie B, contro il Crotone, mi avessero detto che a 24 anni avrei segnato quasi 70 gol, di cui 50 in Serie A non ci avrei creduti. Questo dato stupisce anche me".
Berardi, sfoglia la margherita dei ricordi: "Il primo gol lo ricordo con piacere, su rigore contro il Parma". Il più bello? 'L'ultima contro il Frosinone perché arriva da un momento di astinenza, ed è anche il numero 50 in A". Quella 2013-2014, un'annata particolare per lui: "Ho segnato il gol più pesante della mia carriera contro il Chievo nell'anno della prima salvezza". Nella stessa annata è arrivata anche l'indimenticabile vittoria sul Milan, con il poker del '94: “Per me è stata una serata bellissima, nella quale ho capito che potevo diventare un calciatore importante”
Un Sassuolo che con Roberto De Zerbi alla guida, è tornato ad avere un ruolino di marcia invidiabile: "Avremmo potuto avere 3 o 4 punti in più. Noi puntiamo prima di tutto alla salvezza, poi proveremo a mettere nel mirino l'Europa League. Siamo una squadra con dei valori, che magari a causa dell'età giovane paga la scarsa malizia e l'inesperienza".
Riguardo agli obiettivi futuri, Berardi ha le idee chiare: "Il 2019 deve essere l'anno della consacrazione per me". Nazionale? "Giocare in Nazionale è bellissimo, mi rende orgoglioso. L'Europeo è il nostro obiettivo":
