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Data: 07/09/2022 -

Lazio, Sarri: "L'Europa League è quasi infattibile, ma è fondamentale fare bene"

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La conferenza stampa di Maurizio Sarri e Sergej Milinkovic-Savic alla vigilia dell'esordio della Lazio in Europa League contro il Feyenoord
La conferenza stampa di Maurizio Sarri e Sergej Milinkovic-Savic alla vigilia dell'esordio della Lazio in Europa League contro il Feyenoord

Alla vigilia dell'esordio stagionale in Europa League contro il Feyenoord, l'allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita. I biancocelesti sono stati sorteggiati nel gruppo F insieme agli olandesi finalisti di Conference League nella passata stagione, ai danesi del Midtjylland e agli austriaci dello Sturm Graz. Calcio d'inizio alle ore 21:00 di giovedì 8 settembre all'Olimpico di Roma.

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Sarri: "Fascicolo della Procura? Io devo difendere la mia società"

"L'ambizione della Lazio è non pensare troppo al lungo periodo, ma al breve. Il primo obiettivo è il passaggio del turno evitando il playoff, perché in Europa League sono particolarmente insidiosi. La partita di domani è importantissima, in Europa sono tutte di grande difficoltà", ha detto Sarri in conferenza stampa.

"Turnover? Io vedo i giocatori tutti i giorni, ora inizia una fase in cui c'è maggiore bisogno di qualche ricambio, potrebbe esserci quindi qualche cambiamento. Cancellieri ha quasi sempre fatto l'esterno e lo utilizziamo anche in quel ruolo, anche se in allenamento lo proviamo maggiormente da attaccante. Ha una gamba eccezionale e delle accelerazioni forti. Se riesce a calarsi nel ruolo può fare bene anche da attaccante, su questo non ho dubbi".

Sul caso degli ultimi giorni: "Il fascicolo della Procura Federale per le parole sugli arbitri? Quello che è successo in queste partite l'avete visto tutti, io ho il dovere e l'obbligo di difendere la mia società. Sarà compito del mio avvocato difendermi, probabilmente quest'anno avrà molto lavoro".

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Lazio, Sarri: "In Champions ci sono più ore di riposo, ma non cerchiamo alibi"

Sarri ha parlato in conferenza stampa anche della crescita di Cataldi: "Nel calcio spesso ci sono giocatori che hanno una maturazione più lenta rispetto ad altri. Cataldi è uno di questi, anche perché gioca in un ruolo che richiede esperienza. Ora comincia ad avere età ed esperienza giuste, sta facendo bene e può salire ancora sotto il punto di vista fisico. Mi sembra in crescita in questa stagione".

Sull'avversaria di domani: "Il Feyenoord è una squadra forte e pericolosa, forte anche dal punto di vista tecnico e non solo fisico, a differenza di altre squadre nordiche. Hanno fatto una finale di una competizione europea e sono ripartiti benissimo in campionato dietro all'Ajax. Stanno facendo bene da molto tempo".

Sul rendimento in Europa nella passata stagione: "L'anno scorso eravamo in un girone difficile ed equilibrato, purtroppo non abbiamo vinto l'ultima partita ma penso che abbiamo fatto un bel cammino in Europa League, con due partite di buon livello contro il Porto. Non siamo in una situazione per prediligere una competizione rispetto a un'altra, al massimo ci penseremo a marzo. Speriamo di pensare a questo discorso il più tardi possibile, vorrà dire che siamo ancora dentro a tutti i tornei".

Sui cali nei secondi tempi di alcune partite: "Dal punto di vista fisico non vedo difficoltà, non ci sono state contro Napoli e Inter. Si sono create problematiche di distanza, avevamo baricentro troppo basso e le corse diventavano troppo lunghe e dispendiose. Dispiace perché avevamo dato la sensazione di entrare in una fase della gestione della partita".

Ancora sulla passata stagione: "Noi l'anno scorso dopo l'Europa League abbiamo pagato dal punto di vista mentale e non fisico, questa è una manifestazione quasi infattibile, quest'anno non ci sono momenti di relativo riposo. Si riducono le possibilità anche di giocare di lunedì dopo il giovedì europeo. In Champions è più facile, ci sono diverse ore di riposo in più. Però non dobbiamo darci degli alibi, la squadra deve restare concentrata e cercare di fare bene in qualunque condizione".

Sull'importanza delle competizioni europee: "Far bene in Europa è fondamentale per la serenità dell'ambiente e dei tifosi. Non sono preoccupato delle condizioni dei giocatori, i dati che mi arrivano sono di altissimo livello e sono superiori a quelli dell'anno scorso, quando eravamo già la squadra che correva di più in Serie A. Le medie adesso sono superiori, stiamo migliorando anche in accelerazioni e punte di velocità, le gambe sono sempre legate al cervello, quando si sta bene di testa si corre bene. Dobbiamo crescere nelle prestazioni mentali, non fisiche. Romagnoli sta bene, ha fatto solo controlli di routine".

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Lazio, Milinkovic-Savic: "Ogni estate si parla di me, ma io sono qui e ho il sorriso"

Insieme all'allenatore della Lazio Maurizio Sarri, anche Sergej Milinkovic-Savic ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Feyenoord: "Questa competizione mi ricorda il primo gol con la Lazio più di 8 anni fa, noi siamo carichi per la partita di domani e non vediamo l'ora di cominciare. Quest'estate ho vissuto come quelle prima, ogni giorno c'era un'altra squadra ma poi ho iniziato un altro anno con la Lazio come sempre e sono partito bene. Tutto qui, dobbiamo migliorare nella mentalità, come abbiamo visto nell'ultima partita".

"Quest'anno abbiamo tanti giovani che ci daranno una grande mano ed è il secondo anno con Sarri, quindi abbiamo le idee più chiare. Con il tempo si inseriranno tutti. Ho letto ieri che sarà la mia 300esima partita e ho sempre in testa la mia prima partita qui, sono contento di raggiungere un numero così importante. Non ho mai pensato al mio valore di mercato, io sono qui, ho il sorriso e sono a posto".

"Per me ogni partita è la stessa, che sia in Serie A o in Europa. Tutte sono difficili e non vedo molte differenze, io preparo le mie partite sempre allo stesso modo. Il colpo di tacco? Queste giocate nascono in quel momento, avevo visto che Immobile era già partita e ho sperato che rimbalzasse bene, è un peccato non aver vinto quella partita".

Infine, sul futuro: "Non ho pensato a cosa farò il prossimo anno, è dura come calciatore guardare così avanti. Io ho fatto solo un anno di Champions League con la Lazio, avrei voluto di più. Quest'anno la rosa è più larga e penso che possiamo arrivarci".



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