Finisce 0-2 il match fra Empoli e Lazio, andato in scena al Castellani e valevole per la 17ª giornata di Serie A. Dopo le due sconfitte contro Atletico Madrid e Inter, i biancocelesti tornano a vincere grazie ai gol di Guendouzi e Zaccagni, segnati rispettivamente nel primo e nel secondo tempo. Al termine della sfida, l'allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN.
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Empoli-Lazio, l'intervista post partita di Sarri
In apertura Sarri ha commentato la prestazione: "Era importante ritrovare punti, ritrovare un minimo di fiducia. Possiamo fare meglio dal punto di vista qualitativo, anche se due spezzoni di partita li abbiamo fatti bene, la parte iniziale della partita è stata di buon livello. Poi le due sostituzioni ci hanno un po' scombussolato per diversi minuti, l'inizio del secondo tempo non è stato buono. Poi dopo il gol del 2-0 la sensazione è che la testa fosse più ilbera e il palleggio è stato molto più qualitativo rispetto a prima. Quindi speriamo che oltre ai 3 punti, che per noi oggi erano determinanti, ci dia anche un po' di fiducia per alzare la qualità del gioco".
L'allenatore ha proseguito parlando del livello d'attenzione della squadra: "Per due tratti di partita ci siamo stati, nel tratto di cui parlavamo prima non tanto, perché abbiamo concesso. Dobbiamo avere più continuità anche nella fase difensiva".
È troppo presto per dire che la Lazio ha cambiato testa? "Abbiamo fatto 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, e le due sconfitte sono arrivate contro Atletico e Inter, quindi... Sarebbe bello fare il risultato anche contro queste squadre, però son due sconfitte che ci stanno. Secondo me con un po' più di tranquillità possiamo tornare a giocare il nostro calcio, in questo momento lo tiriamo fuori solamente a tratti".
Sulle condizioni di Luis Alberto: "In zona pubica ha dei problemi ormai da un mese, solitamente i problemi che accusa lui sono molto più tendinei che non muscolari, quindi speriamo che anche stavolta sia così".
Un regalo di Natale per la Lazio? "Un po' di punti, non c'è altro. Se si parla di mercato mi tiro fuori, poi la Lazio storicamente nel mercato di gennaio si muove pochissimo e non penso che quest'anno sarà diverso".
Quanto ai sorteggi di Champions: "La mia speranza era il Barcellona. È venuta fuori una grandissima squadra, una delle più forti delle 8, però con il Bayern ci ho già giocato una volta e mi piacerebbe giocare con il Barcellona".
Infine un giudizio sul progetto Superlega: "Non lo so, bisogna vedere l'evoluzione che prenderà la vicenda. Io a livello calcistico sono tradizionalista, quindi ti dirò che non mi piace tanto neanche la prossima Champions".
