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Poteva non esserci, l’ha decisa lui: 1^ vittoria Samp firmata Gabbiadini

Poteva non esserci, Sampdoria-Torino l’ha decisa lui. Sinistro sul quale Sirigu non arriva, primo gol della stagione per l’attaccante tornato a Genova a gennaio: rete numero 43 in Serie A per Manolo Gabbiadini, a scacciare via le nuvole nere sopra il Ferraris blucerchiato, nonostante l’allerta meteo arancione a mettere a rischio fino alle 12 di questa mattina lo svolgimento della gara. Allarme rientrato, più tre per i ragazzi Eusebio Di Francesco, prima vittoria in campionato della sua Samp e Doria che abbandona lo zero (e momentaneamente ultimo posto aspettando Atalanta-Fiorentina) in classifica dopo i tre ko consecutivi con Lazio, Sassuolo e Napoli, regalandosi un sorriso tra una una classifica in queste settimane troppo brutta per essere vera e una trattativa per la cessione del club pronta ad entrare nella settimana decisiva.

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Nel mezzo, la prima rete su azione (seconda in assoluto della Samp dopo il rigore di Quagliarella al Sassuolo) firmata Gabbiadini. Che il mercato estivo avrebbe potuto portare ad oltre duemila chilometri da Genova: a puntare forte sull’ex attaccante del Southampton nelle ultimissime giornate di calciomercato era stata infatti la Dinamo Mosca, sul piatto un'offerta di 12 milioni di euro recapitata alla Samp per portare in Russia l’attaccante. Offerta che, una volta arrivata in sede, é stata subito rispedita al mittente: a decidere (e a pesare) sul futuro dell’attaccante, la volontà del club di puntare forte sul giocatore riportato in Italia grazie ad un investimento importante solo pochi mesi prima, e la volontà fortissima di rimanere in blucerchiato di Manolo Gabbiadini. Quattro reti in diciannove giornate nello scorso campionato (l’ultima proprio contro il Torino nello scontro diretto per l’Europa di aprile) e tanta, tantissima voglia di dimostrare il suo valore ancora maglia della Sampdoria sulle spalle. 

Nonostante l’avvio difficile dei blucerchiati, un futuro ancora tutto da scrivere dal punto di vista societario e un club in estate alla ricerca di un nuovo esterno d’attacco: “Ci sta, se arriva qualcun altro è giusto, dobbiamo giocarci il posto. – le parole dell’attaccante a calciomercato in corso – Io penso che più siamo più si alza la qualità e più è un bene per la squadra. Se la domanda è se il mercato mi disturba, quindi, la risposta è no”. 

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Fondamentalmente perché Manolo sul mercato non ha mai voluto esserci. Giocatore troppo importante per la società, troppa voglia di restare da parte dell’attaccante, oggi il primo pesantissimo gol da tre punti per una vittoria “che ci dà fiducia, il momento era difficile. – le parole di Gabbiadini a fine gara – Il mio gol è una spinta morale per tutto il gruppo”. Un gruppo nonostante le difficolta rimasto sempre “unito, giocatori e allenatore e i tifosi ci aiutano. Le vicende societarie? Quelle non ci riguardano". Testa e gambe solo al campo, dove oggi per la Sampdoria è arrivata una vittoria che “determina tante cose: sia dal punto di vista della crescita che della continuità. – così dalla sala stampa di Marassi Di Francesco a fine gara – Servivano determinazione, cattiveria, capacità di soffrire: avevamo bisogno di certe caratteristiche, che vanno al di là dei sistemi di gioco”. Caratteristiche ritrovate oggi, per un successo che “dev’essere un punto di partenza e non di arrivo. Gabbiadini? L’ho fatto uscire perché aveva un fastidio: da lui mi aspetto sempre di più, oggi però è stato decisivo e sono contento per lui perché è un ragazzo che merita e va sostenuto sotto tutti i punti di vista”. Dentro e fuori dal campo. Quel campo dove Manolo ha deciso di continuare a giocare, maglia della Sampdoria sulle spalle.

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