Pagliuca, Mannini, Lanna, Pari, Vierchowod, Capitan Pellegrini. E poi Lombardo, Cerezo, Invernizzi, i gemelli del gol e compagni di Nazionale Vialli e Mancini, il presidente della Sampdoria Marco Lanna. Beppe Dossena e Ivano Bonetti. A leggerli così, uno dietro l’altro, sembra di riavere tra le mani la distinta di poco più di trent’anni fa: quella della Samp D’Oro di Paolo Mantovani, capace di conquistare uno storico scudetto e sfiorare il tetto d’Europa.
Trentuno anni dopo, niente prato verde per gli ex giocatori della Sampdoria, ma i tavoli del ristorante ‘La Piedigrotta da Carmine e Antonio’ a Quinto (Genova): ritrovo abituale dei ‘ragazzi’ della Sampdoria guidata da Boskov, location perfetta questa sera per l’ormai consueta cena tra vecchi amici, riunitisi per ripercorre ancora una volta la storia scritta.
Ce n'erano molti questa sera, compreso Roberto Mancini che assieme ai compagni di vita in blucerchiato ha cercato di dimenticare per una serata la delusione per la mancata qualificazione della sua Italia ai mondiali del Qatar.
Assieme a lui, immancabile, anche Gianluca Vialli: - immortalato fuori dal ristorante dal proprietario de locale Carmine Vaccaro - gemello del gol in campo da giocatore, insieme anche nell’esperienza in azzurro. Quel Gianluca Vialli che i tifosi blucerchiati sognano di avere un giorno di nuovo a Genova, alla guida della Sampdoria.