Il Presidente della Sampdoria Marco Lanna ha rilasciato un'intervista a Il Messaggero. Oggi pomeriggio la sua Samp sarà impegnata in campionato contro la Roma, dove Lanna ha giocato tra il 1993 e il 1997: "Il mio ricordo di Roma è positivo, al di là dell’episodio nel derby. A Roma sono stato bene, ho conosciuto grandi giocatori, un personaggio fantastico come Mazzone, ero uno dei protagonisti di una difesa molto forte e facevo parte di un gruppo che ha avviato la splendida carriera di Totti. Peccato non aver vinto, ma per fortuna Sensi poi ci è riuscito e lo ha meritato".
Sampdoria-Roma sarà anche Stankovic contro Mourinho, i due si ritroveranno dopo il Triplete vinto insieme all'Inter nel 2010: "Dejan può essere l’allievo di Mou. Ci serviva uno così: comunicativo, grintoso, leader. Come il suo maestro José".
Sampdoria, le parole di Lanna
Lanna ha poi parlato della situazione societaria della Samp: “Mi sono preso una patata bollente? Una patatona. L'ho fatto per passione e per amore della Samp e sono contento, ma ogni giorno è dura e non è facile. Aspettiamo compratori, sì. Quando sono arrivato mi era stato assicurato che entro giugno, con la salvezza, sarebbero arrivati. Saimo ad ottobre... Al momento i soldi non ci sono. Da quello che so, gli arabi li metteranno. Poi, magari non arriveranno o arriveranno chissà quando, non posso saperlo".
Poi, ha aggiunto: "Noi stiamo facendo il possibile, quasi a costo zero, per restare in piedi. Mi chiedo: perché si è messo in piedi questo circo se poi non vogliono comprare il club? Per farsi pubblicità? Non avrebbe senso. Quindi sono fiducioso. Il mio modello di presidente è Mantovani. Persona raffinata, di classe, uno che ha costruito una Samp formato famiglia, persone che a distanza di anni ancora si vogliono bene e si frequentano. Uno che non alzava mai la voce e aveva stile”.
L'intervista completa su Il Messaggero