Inter, Inzaghi: “Preso due gol fortuiti. Sensi? Purtroppo non sta bene”
Le parole di Simone Inzaghi al termine di Sampdoria-inter: l’allenatore nerazzurro commenta il pari di Marassi
Primo passo falso dell’Inter in stagione: a Genova finisce 2-2 contro la Sampdoria nonostante i nerazzurri siano andati due volte in vantaggio, prima con Dimarco e poi con Lautaro.
Al termine della partita Simone Inzaghi ha commentato quanto accaduto a Marassi. Queste le sue parole a Dazn.
Fatica e ritorni dalle nazionali
“Non è colpa delle fatiche nazionali, abbiamo preso due gol fortuiti” ha detto Simone Inzaghi. “Dzeko ha spiazzato Handanovic, Augello ha fatto un gran tiro al volo, nel nostro miglior momento nel secondo tempo abbiamo avuto tre occasioni incredibili ma l’infortunio di Sensi ci ha compromesso il finale di gara”. le sue parole.
Poi il punto sui sudamericani. “Vidal, Correa e Lautaro sono riusciti ad allenarsi, Lautaro sembrava aver recuperato meglio, diceva di essere riposato e quindi ho scelto lui. Sanchez si era allenato poco“.
Le condizioni di Sensi
Spazio poi alle considerazioni su Stefano Sensi, uscito per infortunio. “Sensi purtroppo non sta bene, c’è stato un contrasto e dovrà fare degli accertamenti più approfonditi. Spiace perderlo, è una risorsa importante e dovremo valutare Bastoni e Dimarco in ottica Real Madrid“.
Inter meno brillante rispetto al solito, anche per via delle tante condizioni particolari di questa gara. “Il campo non era in perfette condizioni, faceva tanto caldo, abbiamo comunque davanti un avversario che ha preparato la partita e ci ha creato dei problemi” ha aggiunto Inzaghi.
Dimarco rivelazione
Infine il punto su Dimarco, autore di un gran gol su punizione. “Dimarco è una grande risorsa per noi, si è presentato nel migliore dei modi. Può giocare sia in difesa che fare il ricambio di Perisic, è un giocatore che è un piacere vederlo allenarsi, ma in certe partite come quella di oggi non mi sarei aspettato di vederlo coi crampi. Lui e Calhanoglu si fermano spesso a provare le punizioni” ha concluso Inzaghi.