È stato un breve e tormentato capitolo l'incarico di Fabio Liverani sulla panchina della Salernitana. L'allenatore romano è stato esonerato dopo appena 37 giorni dal suo arrivo, l'11 febbraio. Poco più di un mese in cui la squadra ha collezionato un pareggio e cinque sconfitte: la terza vittoria stagionale non è mai arrivata e il club granata resta ancorato all'ultimo posto in classifica. Con 11 punti di distacco dalla zona salvezza, l'incubo retrocessione si fa sempre più vicino.
Esonero Liverani, in arrivo Colantuono come traghettatore
L'esonero di Liverani, che con ogni probabilità sarà sostituito dal responsabile del settore giovanile Stefano Colantuono fino a fine stagione, è il terzo della stagione a Salerno. Liverani è subentrato a Filippo Inzaghi, che a sua volta era arrivato in sostituzione di Paulo Sousa lo scorso 10 ottobre. Un'annata a dir poco turbolenta per il club campano, caratterizzata da gravi problemi tecnici e gestionali che ne hanno minato la competitività. E l'instabilità in panchina non può che acuire le difficoltà dei giocatori, sul campo, e le tensioni, in spogliatoio.
Il favorito per il post Liverani sembrava essere proprio Inzaghi. Per tornare l'allenatore ha chiesto chiarezza e garanzie a livello di progetto sportivo, con un prolungamento di contratto (attualmente in scadenza a giugno) e la possibilità di programmare assieme alla dirigenza la prossima stagione. Richieste che però la società sembra orientata a non accettare, dato che la scelta ricadrà molto probabilmente su Colantuono.
Mentre non ci sono certezze sulla panchina granata, l'unica evidenza è che la Salernitana si trova di fronte a una sfida titanica per cercare di evitare la retrocessione e ristabilire la propria competitività in Italia. Con le pressioni che aumentano a tutti i livelli del club, non resta che aspettare le prossime partite per scoprire se la Salernitana riuscirà a risollevarsi.