Fantallenatori e non solo si ricorderanno di lui, nonostante lo si sia perso di vista da ormai qualche anno. I tifosi dell'Inter e quelli del Chievo difficilmente ne conserveranno un bel ricordo, per via delle stagioni anonime che hanno segnato la sua esperienza in Europa. Chi invece, ancora oggi, segue con affetto Ruben Botta, è Jorge Mario Bergoglio. Ovvero: Papa Francesco, che non guarda la tv da quasi 30 anni ma si tiene costantemente informato sulle news della sua squadra del cuore.
Quando Ruben Botta mise per la prima volta piede in Italia, era l'estate del 2013. L'Inter del post-Triplete cercava il riscatto dopo tre stagioni piuttosto deludenti e puntava alla rinascita operando sul mercato con l'obiettivo di scoprire nuovi protagonisti. Coutinho, Ricky Alvarez, Ruben Botta: in nerazzurro, però, nessuno di loro riuscì a fare bene. Arrivato in Serie A dal Tigre dopo le giovanili con il Boca, Botta fu lanciato in Italia da Walter Mazzarri, che in 6 mesi di Inter gli concesse 11 presenze, delle quali una in Europa League.
Nell'estate del 2014 il passaggio in prestito al Chievo Verona, che nel corso di una stagione gli ha permesso di trovare la sua unica gioia nel nostro campionato, nella sfida contro la Sampdoria. A fine stagione, l'Inter comunicò al giocatore che non sarebbe rientrato nei piani di Mancini, e Botta fece ritorno in Sudamerica, al Pachuca, dove è rimasto fino al gennaio 2017.
DOVE GIOCA OGGI RUBEN BOTTA?
Veniamo al dunque: come se la passa oggi il fantasista argentino? Ruben è tornato a giocare in Argentina, nel San Lorenzo, la squadra del cuore di Papa Bergoglio e ultima in classifica in Primera Division. Botta ha 29 anni e non è ancora riuscito a coronare il sogno di indossare la maglia della Selecciòn. Due gol e un assist collezionati finora in campionato, il rimpianto di aver sprecato la grande occasione offertagli dall'Inter ormai alle spalle.
