Rosso granata e Duomo: il Milano City FC presenta la nuova maglia
D come Serie, quella a cui appartengono; D come divisa, quella che hanno presentato pochi giorni fa nella sede della Regione Lombardia. La dirigenza del Milano City FC, in una conferenza presieduta pochi giorni fa dal presidente Attilio Fontana, dal numero uno del Consiglio regionale Alessandro Fermi e dall’assessore allo Sport Martina Cambiaghi, ha ufficializzato le maglie da gioco per la stagione 2018/19.
“M come Milano” sul colletto, la sagoma del Duomo sul lato, color granata per la prima divisa e bianco per la seconda, e sponsor come MM Consulting (il principale), Macron e Gruppo Fabbro.
Alla base del progetto, ideato dall’avvocato Stefano Amirante e Giancarlo Piatti, che vive di una discreta ambizione, c’è soprattutto la volontà di creare un modello non alternativo ad Inter e Milan, oggi distanti anni luce, ma diverso; che convogli su di sé le realtà calcistiche più piccole del capoluogo lombardo, come Baggio2, Garibaldina e Orione. E’ questa la filosofia della nuova squadra di Milano: essere presente nel tessuto cittadino, creare una nuova identità locale, giocarsi al meglio le possibilità. In Serie D, sul campo di Busto Garolfo (per ora), e sognando un Derby a tre. Di cui ci sarà un’anteprima martedì 11 alle 16, quando all’Arena Civica il Milano City FC e la Primavera dell’Inter si affronteranno in un’amichevole. In maglia nerazzurra, solo talenti in crescita; in maglia granata invece, ci saranno giocatori alla prima esperienza, giocatori d’esperienza, e un capitano che a Varese, oggi, è ancora un mito: Neto Pereira. Non resta che aspettare di vedere come i ragazzi di Giovanni Cusatis scenderanno in campo e affronteranno un girone non semplicissimo che li impegnerà tra Lombardia, Piemonte e Liguria.
Nel frattempo, il Milano City FC è ufficialmente una realtà e ufficialmente la terza dopo Inter e Milan. Che sono lontane sulla carta, ma vicine nei sogni.