CR43. Oppure 42+1. Perché da quando è a Torino, Ronaldo ci ha provato per 43 volte da calcio di punizione. Ci è riuscito solo oggi, 4 luglio, a segnare. Nel derby. In America si festeggia il giorno dell'indipendenza, così è anche per il portoghese. Perché l'attaccante della Juventus aveva una piccola ossessione, riuscire a segnare da calcio da fermo: lo dimostra l'esultanza rabbiosa dopo la rete, quella del 3-1 (attenzione a De Ligt) per i bianconeri, segnata a Sirigu.
Pugno e denti stretti, come a dire: "Era ora!". Tutta la squadra corre ad abbracciarlo, per un perfezionista come lui, segnare in questo modo era importante. Bello, per altro, il gesto tecnico: quasi dal limite dell'area di rigore, Ronaldo segna tirando di destro e trovando l'incrocio dei pali alla destra del portiere di Longo.
La musica del gol rimbomba nello stadio vuoto, insieme con le grida di esultanza dei giocatori, della panchina di Sarri e dei dirigenti.