Il momento tanto atteso è finalmente arrivato. Leonardo Spinazzola torna titolare nella Roma, tredici mesi dopo l’ultima volta. Lunedì scorso contro la Fiorentina c’era stato il ritorno in campo, anche se solo per pochi minuti al posto di Karsdorp. Questa sera Josè Mourinho, invece, gli regalerà la gioia di una maglia da titolare e la passerella finale davanti ai 65.000 dello Stadio Olimpico.
Lo aveva detto a gennaio “saró contento se rientrerà a maggio”. Il momento sembra essere arrivato. Le garanzie fisiche ci sono da qualche settimana, quello che manca è ovviamente il ritmo partita. Serve giocare per recuperare, ne è consapevole anche Josè Mourinho e quella di questa sera potrebbe essere un’occasione importante per testare a che punto sia il pieno recupero del laterale sinistro. Una sfida importante per i giallorossi, che comprensibilmente pensano alla finale di Tirana, ma che questa sera hanno bisogno dei tre punti per rincorrere il posto in Europa League. Dall’altra parte il Veneziascenderà in campo già retrocesso. In questo caso la strada per la Roma e per Spinazzola si farebbe ancora più in discesa.
Trecentottanta giorni dopo la semifinale di Europa League con il Manchester United. Tanto è passato dall’ultima partita da titolare di Spinazzola. Nel mezzo un Europeo da protagonista assoluto e un maledetto infortunio al tendine d’Achille proprio con la maglia della Nazionale.
Operazione e recupero. Tempi lunghi, praticamente infiniti per uno come Leo. Ma questa stagione non poteva saltare tutta. Non lo voleva lui, non lo voleva Josè Mourinho. Che su Spinazzola contava e tanto per la sua “prima” Roma. Oggi il giusto premio per mettere un punto ad unno pieno di brutti pensieri e tornare a sentirsi davvero un calciatore.