Dieci mesi, trecentoundici giorni. È il tempo passato lontano dal campo da Leonardo Spinazzola. Quel 2 luglio 2021, ormai, è lontanissimo: nel frattempo l'Italia ha vinto gli Europei e ha mancato la qualificazione ai Mondiali, la Roma è ripartita dalla Conference e ha raggiunto la finale di Tirana.
Da quel giorno a oggi sono cambiate tante cose, ma il sorriso di Leonardo non manca mai. "Appena prima di entrare pensavo che finalmente era arrivato il momento che ho sognato in questi 10 mesi": l'incubo è finalmente finito, questa volta per davvero.
Roma, le parole di Spinazzola
"Lo aspettavo da tanto - ha dichiarato Spinazzola a DAZN nell'intervista post-partita - sono felice. Ma la felicità più grande è stata tornare in gruppo e sentirmi di nuovo a mio agio".
Il momento tanto atteso è arrivato al 90º: si alza la lavagnetta luminosa, Karsdorp si avvicina a bordocampo. Ad aspettarlo c'è proprio Spinazzola: "All'ingresso in campo non ho pensato ai mesi di stop. È da un mese che mi sento tranquillo e pronto, non vedevo l'ora di entrare. Anche solo 3 o 4 minuti sono importanti per questo finale di stagione, ogni minuto conta".
E la storia di questo finale di stagione, adesso, vuole scriverla anche lui. Davanti avrà 2 partite di campionato e una finale per sognare la qualificazione in Europa League e la prima coppa europea della storia giallorossa.
"Finale di Conference? - ha dichiarato - Ci speravo, per la Roma, per i tifosi ma anche per me. Sperare e sognare di giocare quella finale era importante per sentirmi di nuovo me stesso e per dare un contributo alla squadra". Leonardo è pronto: la fascia della Roma ha un nuovo (vecchio) protagonista.