Dopo il pareggio contro il Venezia, la Roma si prepara ad affrontare il Torino nell'ultimo turno di campionato. Quella di venerdì contro i granata sarà anche l'ultima gara prima della finale di Conference League contro il Feyenoord.
Le parole di Spinazzola in vista delle gare con Torino e Feyenoord
"E' tutto l'anno che facciamo un tour de force, o almeno i miei compagni. Ci arriviamo bene, ci dobbiamo arrivare bene, ma l'importante è arrivare alla partita di Torino che è fondamentale per chiudere in bellezza il campionato con una vittoria. Poi abbiamo 5 giorni per preparare una finale". Così Leonardo Spinazzola al Media Day della Roma.
Sul suo stato di forma: "Io ci arrivo bene, motivato e felice di essere qui e di poter giocare queste ultime due partite". Il terzino giallorosso si è poi espresso sulla finale di Tirana come pensiero per darsi forza negli ultimi mesi: "Il mio pensiero era tornare in gruppo e allenarmi, poi col sentirmi meglio e il passare delle settimane è normale che Tirana fosse nella mia testa".
Sul momento più difficile degli scorsi mesi: "Quando non vedevo i risultati del lavoro e non andavo avanti. Sbattevo con la testa sul muro, ma restava integro. E' stata la maggior difficoltà". Sull'abbraccio dell'Olimpico: "La gente romana e romanista è stata sempre generosa con me. E' stata un'emozione bella".
L'ex Juventus e Atalanta si è poi soffermato sulla concorrenza di Zalewski sulla fascia sinistra: "Nico sta facendo un grande campionato e deve continuare così. Deciderà il mister". Su Mourinho: "L'approccio alla finale di Tirana ancora non c'è stato. Abbiamo una finale venerdì ed è importantissima. Il mister ci fa concentrare solo su venerdì. Ora è la più importante".
Sul minutaggio: "Non lo so, dipende dalla partita e dalle situazioni. Se attacchiamo e basta è più facile, altrimenti c'è più difficoltà fisica. Io sono felice, vedremo quanti minuti metterò in queste due partite". Infine un commento sulla stagione: "Siamo una grande squadra, poi è normale che quando giochi il giovedì, la domenica qualcosa perdi. Noi siamo gli unici ad aver fatto questo percorso, con viaggi, sintetico e freddo...Ne abbiamo risentito".