Roma, Soulé: “Il futuro può essere nostro. Juve? Tasto un po’ dolente”
Le dichiarazioni di Soulé, tra l’arrivo alla Roma e l’addio alla Juventus
Oltre a Dovbyk, l’altro grande colpo dell’estate della Roma è stato Matìas Soulé. L’esterno argentino è arrivato a titolo definitivo dalla Juventus. In un’intervista al Corriere dello Sport, il giocatore ha raccontato i retroscena della trattativa e i primi giorni alla Roma.
Soulé: “Essere alla Roma è meraviglioso”
“Essere qui è meraviglioso”. Esordisce così Soulé, soddisfatto del suo arrivo. L’argentino ha raccontato dei retroscena sulla trattativa: “E’ stata lunga, avevo l’ansia di non poter arrivare ma tutto è andato per il meglio. I Friedkin mi hanno voluto fortemente, ho subito capito la loro ambizione per questo club e dove vogliono portarlo”. In particolare, sull’interesse: “Mi hanno voluto così tanto che era impossibile dire di no. La dirigenza mi ha fatto capire quanto volessero puntare su di me. Questa loro voglia di avermi mi ha spinto a considerare solo questa opportunità anche se ne avevo altre in Premier”. Infatti, il “sogno Premier” è svanito per Soulé “Inizialmente lo era. Il Leicester mi voleva tanto, mi avevano chiamato sia il tecnico sia il direttore sportivo per convincermi del loro progetto. Ma poi ho sentito l’affetto di De Rossi, della Roma e ho deciso da quel momento di dire no a tutti gli altri club”.
Soulé ha svolto la preparazione estiva con la Juventus, con la quale il rapporto non è andato come sperato: “Un tasto un po’ dolente. Non pensavo di lasciare la Juve, ero concentrato a giocare bene con il Frosinone per meritarmi una maglia. Invece poi a gennaio vengo a sapere che mi stavano cedendo a un club arabo, ma io non avevo alcuna intenzione di andarci. Sono rimasto deluso perché pensavo di poter giocare per la Juve, ma poi me ne sono fatto una ragione”.
Alla Roma, un ruolo importante lo giocherà Dybala: “Un fratello maggiore, una guida nella vita. Da piccolo lo vedevo come un mostro sacro. Poi abbiamo stretto un buon rapporto alla Juventus”. Mentre sugli obiettivi adesso della Roma è stato chiaro: “Vincere. Qualificarci in Champions, andare lontano in Europa League e Coppa Italia: il futuro può essere nostro”.