3-0 e passaggio di turno sicuramente in discesa per la Roma di Fonseca. L'allenatore ha affrontato il suo passato e lo ha battuto in maniera brillante, grazie alle reti di Pellegrini, El Shaarawy (la prima da quando è tornato in giallorosso) e Mancini. "Se mi aspettavo i nostri avversari così? Sì. Loro cercavano il contropiede, in cui sono fortissimi. Ma noi abbiamo preparato bene la partita, aspettando il momento giusto per pressare, abbassandoci quando dovevamo e abbiamo fatto una gara giusta".
È una Roma piena di personalità? "Il gruppo sta crescendo. Mancini è in difficoltà, è stanco ma ha fatto un sacrificio e anche oggi è sceso in campo. Tutti vogliono giocare, c'è spirito di squadra: è importante per un allenatore vederlo. È questo quello che voglio".
Su Pedro e la sostituzione: "Non ha capito quello che volevo dire. Non c'è nessuno caso" minimizza sorridendo l'allenatore. "Non è stata facile questa partita. Io li conosco molto bene: hanno grandi valori. Ma come ho detto, penso che siamo stati davvero bravi, non concedendo nulla. Questa squadra difende molto corta, si abbassa e sa trovare la profondità. E anche in questo momento abbiamo fatto bene".
"Queste partite" continua l'allenatore, "hanno motivazioni extra. I giocatori capiscono che sono gare diverse e che c'è un modo di giocare diverso. Sono più concentrati, è importante che facciano così anche in campionato. Allenare a Roma? Il mio innamoramento è molto grande. Mi piace molto essere qui, allenare qui e mi piace molto la città. Così come i tifosi. Sapete che non è facile qui, ma io penso che sia importante essere sempre equilibrati, in tutti i momenti. Io sto imparando molto, qui", conclude.
