Un sogno ad occhi aperti. Notte magica e indimenticabile vissuta da Niccolò Pisilli, centrocampista classe 2004 della Roma. Il giovane ha segnato la rete del 3-0 contro lo Sheriff Tiraspol: primo sigillo in maglia giallorossa. Emozioni e lacrime dopo il gol. Al termine della partita, Pisilli è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport.
Roma, Pisilli: "Questo club è come una seconda famiglia per me"
Il giovane centrocampista ha esordito così: "Segnare in questo stadio e con questa maglia non l'avrei mai immaginato. I tifosi della Roma sono speciali e questo lo sanno tutti. Sono da sempre un tifoso della Roma. Cerco sempre di provare a fare le giocate che ho sempre fatto, se entri con la paura è la cosa peggiore". E su Mourinho: "Il mister mi ha detto di stare tranquillo e spero di esserci riuscito. Lavorare con lui tutti i giorni è qualcosa di incredibile, non ha bisogno di presentazioni ed è un onore lavorare con lui".
Sulla possibilità di vestire la maglia della nazionale: "Giocare con la maglia azzurra è un privilegio pazzesco e sono contentissimo quando mi chiamano".
Un percorso iniziato oltre dieci anni, Pisilli ha vissuto una notte che, di certo, non dimenticherà facilmente: "Non so bene cosa mi è passato per la testa, è stato un mix di emozioni. Sono entrato nella Roma a 9 anni, ormai sono 10 anni che sto qui e sono cresciuto qui. Sono come una seconda famiglia, giocare per la Roma significa anche questo. A chi mi ispiro? Non ho un giocatore particolare a cui mi ispiro, mi piacciono molto i giocatori che si inseriscono. Cerco di rubare qualcosa anche a quelli che ho nella mia squadra".