Termina 0-1 la sfida tra Roma e Napoli, con la squadra di casa costretta a arrendersi al gol nel secondo tempo di Victor Osimhen. Al termine della partita l'allenatore giallorosso Josè Mourinho è intervenuto ai microfoni di Dazn. "Prestazione sufficiente, volevo vincerla come l'hanno vinta loro: con un paio di tiri in porta e un gol".
Roma, le parole di Mourinho nel post-partita
"È stata una partita equilibrata, difficile ma controllata" ha spiegato Mourinho. "Dopo tanti gialli siamo andati un po' in difficoltà, anche la stanchezza ha influito. Diversi giocatori erano stanchi e avevo poche soluzioni in panchina che potevano garantire lo stesso livello di prestazione. Provo un sentimento di ingiustizia, abbraccio i miei perché hanno fatto il possibile. Chi faceva un gol vinceva, l'hanno fatto loro".
Mourinho ha poi proseguito nell'analisi della partita: "Le poche situazioni che noi abbiamo avuto non siamo riuscite a trasformarle in occasioni. Era una partite difficile, loro hanno tanta qualità. Arbitri? Non voglio parlare. Penso che Irrati sia un bravo arbitro, equilibrato. Ci sono cose che nella partita non mi sono piaciute, ma gliel'ho detto tranquillamente perché è un uomo con cui si può parlare. Non ha fatto una grande partita, ma è la vita".
"Nel secondo tempo abbiamo abbassato la pressione per stanchezza - ha proseguito Mourinho -. Avevamo Karsdorp a saltare Olivera e Mancini a scivolare con Kvara, dall'altro lato Spinazzola a saltare Di Lorenzo e Ibanez a scivolare su... quel ragazzo... quel ragazzo che si tuffa sempre, come si chiama? Lozano. Noi abbiamo fatto meno nel secondo tempo e loro hanno avuto più palle. È da questo che nasce il dominio del campo che il Napoli ha avuto dopo il 70º: stanchezza pura".
"Secondo me abbiamo fatto una partita buona per le nostre possibilità e la nostra panchina. Non mi piace andare a casa con una sconfitta ma vado con un sentimento positivo verso i miei ragazzi. Complimenti al Napoli che ha vinto senza meritare e complimenti ai nostri" ha concluso Mou.
Le parole di Mourinho in conferenza stampa
"Se mi aspettavo di più da Abraham? E' la vita dei giocatori, succede spesso che in determinati momenti della stagione abbiano questo tipo di situazioni. Possiamo trovare altri nomi di giocatori bravi in A o all'estero che vivono momenti in cui non sembrano bravi quanto sono in realtà. Penso che lui attraversi questo tipo di momento. La differenza tra primo e secondo tempo? La stanchezza di due giocatori che sono fondamentali nella pressione della squadra. Più i cartellini gialli che si accumulavano da parte di giocatori in posizioni importanti. Cristante per esempio ha paura di giocare la palla quando è ammonito.
Prima delle partite cerco di aiutare a capire il profilo dell'arbitro e oggi ho detto: 'Questo arbitro è emozionalmente molto equilibrato, con lui possiamo giocare con un certo livello di fisicità'. Ma ho sbagliato. Quindi c'era stanchezza nei giocatori sulle fasce e paura per i cartellini. Ma abbiamo abbassato la linea, abbiamo pressato meno alto, gli attaccanti erano più bassi. E secondo me è questa la differenza tra primo e secondo tempo. Nel finale è stato espulso il preparatore atletico però penso che Irrati ha sbagliato perché Lozano ha aggredito per primo.
